Rossini Art Site: una serata con Andrea Vitali

BRIOSCO - Tre ingredienti da favola per una serata che promette molto: sullo sfondo dell'IterFestival, il Festival della letteratura, oggi nello splendido Rossini Art Site l'incontro con Andrea Vitali, uno degli scrittori italiani più amati dal pubblico

Ha curato tanti pazienti in qualità di medico, ne ha fatti stare bene altrettanti con la sua penna. Andrea Vitali oggi, mercoledì 3 maggio con inizio alle 21, sarà presente nella splendida location del Rossini Art Site. Presenterà il suo ultimo romanzo, "A cantre fu il cane", nell'ambito di IterFestival, il Festival della letteratura promosso dal Consorzio Brianteo Villa Greppi in collaborazione con Peregolibri.

Lo scrittore di Bellano è autore di libri di successo tutti ambientati sul Lago di Como. Vitali è infatti nato e cresciuto sulla sponda orientale (quella "lecchese") del lago di Como, con altri cinque fratelli. Dopo aver frequentato quello che lui stesso definisce "il severissimo liceo Manzoni" di Lecco, rinuncia alle sue inclinazioni verso il giornalismo e, per soddisfare le aspirazioni paterne, si laurea in medicina all'Università Statale di Milano nel 1982. Vive da sempre nel suo paese natale. 

In campo letterario esordisce nel 1990 con il romanzo breve “Il procuratore”. Nel 1996 vince il Premio letterario Piero Chiara con “L'ombra di Marinetti”, ma il vero successo giunge nel 2003 con “Una finestra vistalago” (Premio Grinzane Cavour e Premio Bruno Gioffrè 2004). 

L'immaginario narrativo di Vitali racconta una provincia fatta di personaggi comuni e nel contempo esemplari. Nel 2004 gli è stato assegnato il Premio Dessì, sezione narrativa, per il romanzo “La signorina Tecla Manzi”. Nel 2006 ha vinto il Premio Bancarella con il romanzo “La figlia del Podestà”, che è stato finalista anche al Premio Stresa. Nel 2008 ha vinto il Premio Boccaccio per tutta la sua produzione narrativa e in particolare per “La modista”, con cui ha ottenuto anche il Premio Hemingway. Il suo romanzo, “Almeno il cappello”, ha vinto il Premio letterario La Torre Isola d'Elba ed è stato tra i finalisti sia allo Strega che al Campiello 2009. I suoi libri sono stati tradotti in numerose lingue straniere.

Il romanzo - La quiete della notte tra il 16 e il 17 luglio 1937 viene turbata a Bellano da un grido di donna. Trattasi di Emerita Diachini in Panicarli, che urla: “Al ladro! Al ladro!” perché ha visto un’ombra sospetta muoversi tra i muri di via Manzoni. E in effetti un balordo viene poi rocambolescamente acciuffato dalla guardia notturna Romeo Giudici. È Serafino Caiazzi, noto alle cronache del paese per qualche piccolo reato finito in niente, soprattutto per le sue incapacità criminali. Chiaro che il ladro è lui, chi altri? Ma al maresciallo Maccadò servono prove, mica bastano le voci di contrada e la fama scalcinata del presunto reo. Ergo, scattano le indagini. Che vedono protagonista il cane di Emerita, un bastardino ringhioso che si attacca ai polpacci di qualunque estraneo…


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