I genitori non gli danno i soldi: li minaccia di morte e sfascia i mobili della casa
CESATE - Provvidenziale intervento dei Carabinieri, ieri pomeriggio, in un'abitazione alla periferia del paese. Un uomo di 34 anni, incensurato, in preda all'alcol minacciava i genitori colpevoli di non dargli i soldi che desiderava. E intanto stava sfasciando i mobili dell'abitazione
I genitori sono stati irremovibili: questa volta al figlio non avrebbero dato neanche un solo centesimo da spendere nei suoi vizi. Lui, in tutta risposta, non si è messo l'animo in pace: prima li ha minacciati di morte, poi si è messo a sfasciare i mobili dell'abitazione. E' stato interrotto dai Carabinieri, accorsi alla periferia di Cesate, che lo hanno arrestato per maltrattamenti in famiglia.
In carcere è finito un trentaquattrenne che non aveva mai avuto problemi con la giustizia, ma a quanto pare anche perché i genitori non hanno mai voluto metterlo nei guai rivolgendosi alle forze dell'ordine. Ai militari dela Compagnia di Rho, intervenuti in loro soccorso, con amarezza hanno raccontato durante lo sfogo che il figlio più volte ha chiesto insistentemente soldi.
I due genitori, il papà di 61 anni e la mamma di 57, domenica si sono impuntati e hanno detto no. Non c'è stato neanche bisogno di un cenno d'intesa tra loro. Sull'atteggiamento da assumere erano in perfetta sintonia.
A fare intervenire i Carabinieri sono stati i vicini di casa, spaventati dalle urla che provenivano dall'abitazione. Sono entrati mentre il figlio, completamente ubriaco, stava ancora minacciando di morte i due genitori. Lo faceva ormai da un anno e mezzo. Stavolta non gli basterà scusarsi in casa: dovrà giustificarsi anche davanti al giudice.
In carcere è finito un trentaquattrenne che non aveva mai avuto problemi con la giustizia, ma a quanto pare anche perché i genitori non hanno mai voluto metterlo nei guai rivolgendosi alle forze dell'ordine. Ai militari dela Compagnia di Rho, intervenuti in loro soccorso, con amarezza hanno raccontato durante lo sfogo che il figlio più volte ha chiesto insistentemente soldi.
I due genitori, il papà di 61 anni e la mamma di 57, domenica si sono impuntati e hanno detto no. Non c'è stato neanche bisogno di un cenno d'intesa tra loro. Sull'atteggiamento da assumere erano in perfetta sintonia.
A fare intervenire i Carabinieri sono stati i vicini di casa, spaventati dalle urla che provenivano dall'abitazione. Sono entrati mentre il figlio, completamente ubriaco, stava ancora minacciando di morte i due genitori. Lo faceva ormai da un anno e mezzo. Stavolta non gli basterà scusarsi in casa: dovrà giustificarsi anche davanti al giudice.
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