Già arrestato per spaccio, ora impallinato da ignoti

SOLARO - Un marocchino di 36 anni, impallinato con un'arma da caccia, ha raccontato ai Carabinieri di essere stato colpito in via Borromeo d'Adda nelle vicinanze del confine con Cesate. L'extracomunitario ha precedente per droga

Il gesto è inqualificabile, ma il marocchino una riflessione dovrebbe anche farla: dall'area delle Groane è meglio che si tenga alla larga. Già arrestato per spaccio, ora è stato anche impallinato da ignoti a Solaro. L'extracomunitario, medicato all'ospedale di Garbagnate Milanese, è comunque fuori pericolo.

L'episodio risale al pomeriggio di venerdì quando il trentaseienne si è recato al pronto soccorso. Era stato impallinato con un'arma da caccia. Per sua fortuna, però, non era stato colpito da distanza ravvicinata e soltanto cinque pallino sono andati  segno.

Dall'ospedale, naturalmente, hanno subito avvertito i Carabinieri. Prima di dare il via alle indagini hanno sentito la versione del diretto interessato che, già noto in virtù dei suoi precedenti per spaccio di stupefacenti, non ha fornito una versione molto chiara.

Si è limitato a dire di essere stato colpito a Solaro, nei pressi di via Borromeo d'Adda, nelle vicinanze del confine con Cesate. I medici dell'ospedale lo hanno dimesso con una prognosi di 10 giorni. Indagini in corso da parte dei Carabinieri delle Compagnie di Desio e di Rho.


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