Ruba la collana dalla statua della Madonna, finisce al "Compro Oro"
CESATE - Un uomo di 37 anni residente in paese, con un bel curriculum di precedenti penali, è stato denunciato a piede libero dai Carabinieri della Compagnia di Abbiategrasso. E' lui che nella notte del 2 febbraio ha rubato la collana d'oro dalla statua della Madonna nella basilica di Magenta. Poi, attraverso un amico, l'ha piazzata in un "Compro Oro" a Rho. Denunciati entrambi.
Aveva rubato la collana d'oro della statua della Madonna e poi, con la mediazione di un amico, aveva cercato di piazzarla in un "Compro Oro": un uomo di 37 anni, residente a Cesate, è stato arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Abbiategrasso.
Un pluripregiudicato l'uomo che, nella notte del 2 febbraio, era riuscito a impossessarsi della preziosa collana nella basilica di San Martino a Magenta. Nessuna effrazione: si era nascosto in chiesa attendendo l'orario di chiusura poi, senza nessun pericolo di essere notato, aveva agito indisturbato impossessandosi della collana rubandola alla statua della Madonna della Pace e della Vittoria. Un monile del valore di 3 mila euro che era stato donato da una donna come ex voto.
Poi, con la stessa calma con cui aveva agito, ha aperto la porta della chiesa, ed è fuggito. Naturalmente non poteva farsene granché di quella collana, se non cercare di rivenderla: si è pertanto rivolto a un amico di 32 anni residente a Rho, anch'egli un bel curriculum penale, che ha cercato di cedere la collana a un "Compro Oro" della sua città.
E' lì che i militari, setacciando proprio i "Compro Oro" della zona, sono riusciti a risalire alla collana e, attraverso questa, grazie alla vendita e alle impronte digitali, sia al ladro sia all'amico. Il primo è stato denunciato a piede libero per furto aggravato, il secondo per ricettazione.
Don Giuseppe Marinoni, parroco di Magenta, ha già fissato un momento di preghiera e di ringraziamento comunitario per la serata di giovedì 11 in occasione della ricorrenza della Madonna di Lourdes. La collana, quella sera, potrà tornare al suo posto.
Un pluripregiudicato l'uomo che, nella notte del 2 febbraio, era riuscito a impossessarsi della preziosa collana nella basilica di San Martino a Magenta. Nessuna effrazione: si era nascosto in chiesa attendendo l'orario di chiusura poi, senza nessun pericolo di essere notato, aveva agito indisturbato impossessandosi della collana rubandola alla statua della Madonna della Pace e della Vittoria. Un monile del valore di 3 mila euro che era stato donato da una donna come ex voto.
Poi, con la stessa calma con cui aveva agito, ha aperto la porta della chiesa, ed è fuggito. Naturalmente non poteva farsene granché di quella collana, se non cercare di rivenderla: si è pertanto rivolto a un amico di 32 anni residente a Rho, anch'egli un bel curriculum penale, che ha cercato di cedere la collana a un "Compro Oro" della sua città.
E' lì che i militari, setacciando proprio i "Compro Oro" della zona, sono riusciti a risalire alla collana e, attraverso questa, grazie alla vendita e alle impronte digitali, sia al ladro sia all'amico. Il primo è stato denunciato a piede libero per furto aggravato, il secondo per ricettazione.
Don Giuseppe Marinoni, parroco di Magenta, ha già fissato un momento di preghiera e di ringraziamento comunitario per la serata di giovedì 11 in occasione della ricorrenza della Madonna di Lourdes. La collana, quella sera, potrà tornare al suo posto.