Due desiani in manette: rapinati studenti alle stazioni di Ceriano e di Seveso
DESIO - Altre due persone si aggiungono alle sette arrestate il mese scorso per rapine sui treni. Sono due desiani, uno di 25 anni e uno di 33, ritenuti responsabili di due rapine a studenti: una il 2 marzo alla stazione di Ceriano Laghetto, l'altra il 2 settembre in quella di Seveso dove avevano malmenato un ragazzo per impossessarsi del cellulare.
Due rapine, sempre ai danni di studenti che andavano a prendere il treno, senza esitare ad alzare le mani e dare una bella "ripassata" al malcapitato per portare a termine il colpo: due desiani, uno di 25 e uno di 33 anni, ieri mattina sono stati arrestati dai Carabinieri della Compagnia di Desio.
L'indagine, avviata nel mese di marzo del 2015 e coordinata dai Sostituti Procuratori della Repubblica di Monza Giulia Rizzo e Franca Macchia, ha consentito, di trarre in arresto due persone, gravemente indiziate di aver consumato, presso le stazioni ferroviarie di Ceriano Laghetto (il 2 marzo) e Seveso (il 2 settembre) due rapine ai danni di studenti. Grazie alla scrupolosa attività investigativa, altre due persone si aggiungono dunque alle sette già arrestate per lo stesso motivo nel mese scorso.
L'indagine, avviata nel mese di marzo del 2015 e coordinata dai Sostituti Procuratori della Repubblica di Monza Giulia Rizzo e Franca Macchia, ha consentito, di trarre in arresto due persone, gravemente indiziate di aver consumato, presso le stazioni ferroviarie di Ceriano Laghetto (il 2 marzo) e Seveso (il 2 settembre) due rapine ai danni di studenti. Grazie alla scrupolosa attività investigativa, altre due persone si aggiungono dunque alle sette già arrestate per lo stesso motivo nel mese scorso.
In entrambi gli episodi le vittime sono state private dei telefoni cellulari: in un’occasione un giovane studente è stato minacciato con una bottiglia rotta, nell’altro è stato picchiato riportando lesioni guaribili in 10 giorni. Il desiano di 33 anni, pregiudicato, è stato portato alla casa circondariale di Monza, mentre quello di 25, incensurato, è stato accompagnato alla sua abitazione in regime di arresti domiciliari.