Frattura in Giunta, la Lega Nord: "Corti in questi anni l'hanno abbandonato in tanti"
DESIO - Nel botta e risposta tra il sindaco Roberto Corti e l'ormai ex assessore Paolo Smorta al quale sono state revocate le deleghe, si inserisce anche la Lega Nord: gli esponenti locali del Carroccio non rinunciano a commentare la vicenda, facendo presente che il primo cittadino durante il mandato è stato abbandonato da diverse persone.
L'improvvisa e brusca frattura tra il sindaco Roberto Corti e l'ex assessore Paolo Smorta, al quale il primo cittadino ha revocato la delega, non è passata sotto silenzio. Sia per i modi, sia per i tempi, ovvero a pochi mesi di distanza dall'appuntamento elettorale di giugno a cui Corti si ripresenterà per chiedere di nuovo la fiducia ai cittadini e inaugurare il secondo mandato.
La Lega Nord, però, tira già le somme arrivando a una conclusione: "Corti in questi anni è stato abbandonato da tanti". Il Carroccio, attraverso il suo blog cittadino, non perde l'occasione per tirare le orecchie al primo cittadino proponendo un elenco di defezioni.
"Il primo a prendere le distanze - spiega la Lega Nord - è stato Francesco Sicurello, che una volta abbandonata l'Italia dei Valori si è dichiarato indipendente, ponendosi fuori dalla coalizione di centrosinistra. Poi è arrivato il turno dell'assessore Valeria Vinci, che si è dimessa lo scorso anno per motivazioni personali, anche se in realtà si è sempre parlato di fratture in seno alla Giunta, con un sindaco troppo invadente e che non lascia spazi di manovra ai suoi collaboratori".
Per la Lega non erano episodi isolati: "Le dimissioni dello'assessore Vinci, del resto, erano arrivate poco tempo dopo quelle del suo collega di Giunta Daniele Cassanmagnago, che si occupava di Urbanistica. E già allora si parlava di una possibile terza defezione. Alla fine, con qualche mese di ritardo, è arrivata. Da mesi si sapeva che in Giunta si respirava una cattiva aria, con l'assessore Smorta insofferente e pronto a fare le valigie. E' stato il sindaco che le ha preparate per lui, risparmiandogli la fatica. Ed ogni volta che le opposizioni hanno fatto notare la presenza di spaccature e malumori nella coalizione di centrosinistra, tutti hanno sempre negato l'evidenza".
In casa Lega Nord hanno letto con interesse e con sorpresa le affermazioni di Smorta in replica al comunicato del sindaco: "Smorta ha dichiarato di avere ricevuto pressioni dalla senatrice Lucrezia Ricchiuti e da Giorgio Gerosa, segretario del Pd di Desio. Ma in municipio allora, chi comanda? Dovrebbe essere il sindaco ad avere il polso della situazione e decidere chi avere nella sua squadra di governo, ma a quanto pare non è così. Anche questa situazione, come tante altre, appare poco chiara. Altro che trasparenza e correttezza. Si parla di pressioni. Questa vicenda non ha nulla di di corretto e trasparente, soprattutto dopo le dichiarazioni di Smorta. Vedremo se per i pochi mesi rimasti, il sindaco nominerà un nuovo assessore oppure si terrà le deleghe. Di sicuro, da questo teatrino, la maggioranza di centrosinistra ne esce davvero male. Ma non è finita: vedremo, tra i consiglieri attualmente in carica, in quanti saranno pronti a ricandidarsi. I malumori sono davvero tanti. Uno di loro, intanto, è già stato cancellato dagli elenchi, come i più attenti osservatori potranno vedere sul sito del Pd di Desio. Ed il vicesindaco, non partecipa ai consigli comunali da mesi".
La Lega Nord, però, tira già le somme arrivando a una conclusione: "Corti in questi anni è stato abbandonato da tanti". Il Carroccio, attraverso il suo blog cittadino, non perde l'occasione per tirare le orecchie al primo cittadino proponendo un elenco di defezioni.
"Il primo a prendere le distanze - spiega la Lega Nord - è stato Francesco Sicurello, che una volta abbandonata l'Italia dei Valori si è dichiarato indipendente, ponendosi fuori dalla coalizione di centrosinistra. Poi è arrivato il turno dell'assessore Valeria Vinci, che si è dimessa lo scorso anno per motivazioni personali, anche se in realtà si è sempre parlato di fratture in seno alla Giunta, con un sindaco troppo invadente e che non lascia spazi di manovra ai suoi collaboratori".
Per la Lega non erano episodi isolati: "Le dimissioni dello'assessore Vinci, del resto, erano arrivate poco tempo dopo quelle del suo collega di Giunta Daniele Cassanmagnago, che si occupava di Urbanistica. E già allora si parlava di una possibile terza defezione. Alla fine, con qualche mese di ritardo, è arrivata. Da mesi si sapeva che in Giunta si respirava una cattiva aria, con l'assessore Smorta insofferente e pronto a fare le valigie. E' stato il sindaco che le ha preparate per lui, risparmiandogli la fatica. Ed ogni volta che le opposizioni hanno fatto notare la presenza di spaccature e malumori nella coalizione di centrosinistra, tutti hanno sempre negato l'evidenza".
In casa Lega Nord hanno letto con interesse e con sorpresa le affermazioni di Smorta in replica al comunicato del sindaco: "Smorta ha dichiarato di avere ricevuto pressioni dalla senatrice Lucrezia Ricchiuti e da Giorgio Gerosa, segretario del Pd di Desio. Ma in municipio allora, chi comanda? Dovrebbe essere il sindaco ad avere il polso della situazione e decidere chi avere nella sua squadra di governo, ma a quanto pare non è così. Anche questa situazione, come tante altre, appare poco chiara. Altro che trasparenza e correttezza. Si parla di pressioni. Questa vicenda non ha nulla di di corretto e trasparente, soprattutto dopo le dichiarazioni di Smorta. Vedremo se per i pochi mesi rimasti, il sindaco nominerà un nuovo assessore oppure si terrà le deleghe. Di sicuro, da questo teatrino, la maggioranza di centrosinistra ne esce davvero male. Ma non è finita: vedremo, tra i consiglieri attualmente in carica, in quanti saranno pronti a ricandidarsi. I malumori sono davvero tanti. Uno di loro, intanto, è già stato cancellato dagli elenchi, come i più attenti osservatori potranno vedere sul sito del Pd di Desio. Ed il vicesindaco, non partecipa ai consigli comunali da mesi".