I piccoli dell'Aurora Calcio accolti per quattro giorni dalle famiglie di Lampedusa

DESIO - E' un'esperienza più umana che sportiva. E' un viaggio che i ragazzi dell'Aurora Calcio difficilmente potranno dimenticare: ospiti a Lampedusa, per imparare il valore della solidarietà e dell'accoglienza

Millecinquecento chilometri di solidarietà. Undici piccoli atleti dell’Aurora Calcio prenderanno l’aereo e atterreranno a Lampedusa. Nell’isola divenuta un simbolo di solidarietà, tireranno un calcio a un pallone e impareranno il valore dell’accoglienza. Dal 21 al 24 giugno, saranno ospiti dell’Atletico Lampedusa Libera: la società sportiva della piccola isola con la quale hanno stretto un gemellaggio.

Ad accompagnare il gruppo di ragazzi della formazione di esordienti 2004-2005 sarà il mister Enrico Campedelli. Il progetto è stato possibile grazie all’impegno del Consorzio Comunità Brianza, l’associazione che accoglie 1200 migranti e rifugiati in 49 comuni della Brianza. Prezioso anche il sostegno di alcuni sponsor: Gelsia, Mgm Sport, Poliambulatorio Gerardo Schiatti e KKM Viaggi.

"Porto con me un bagaglio di emozione e di curiosità – racconta Marco Formenti, 12 anni, portabandiera dei giovanissimi atleti -. Partiamo per vincere, ma anche per tornare a casa più ricchi di ideali, non solo sportivi". "Grazie è la parola chiave di chi fa sport – gli fa eco Campedelli -. E’ una parola che racchiude un bagno di umiltà e ti permette di non chiudere mai nessuna porta. La prima, quella della solidarietà".

"Abbiamo voluto patrocinare questo progetto per il suo grande valore educativo e simbolico – spiega l’assessore alle Politiche educative e allo Sport, Giorgio Gerosa - Non si tratta di un semplice torneo di calcio, ma di un viaggio in un luogo chiave, del presente e del futuro del mondo che farà crescere nei ragazzi di Desio la cultura dell’accoglienza".

Al torneo parteciperanno numerose squadre di calcio da tutta la Sicilia. Aurora Desio sarà l’ospite d’onore. Accanto a tiri al pallone e gol, i ragazzi vivranno anche momenti di testimonianza sul tema dell’immigrazione. Il centro sportivo dove si disputerà il torneo è vicino alla Casa della Fraternità di Lampedusa: qui, sotto la gestione di Caritas e Migrantes, sono accolti molti minori stranieri, in attesa di essere trasferiti. In programma c’è anche la visita guidata agli orti sociali del progetto "P'Orto di Lampedusa" dell'Associazione Terra!: "Un progetto importante che valorizza l'agricoltura strumento di aggregazione sociale e culturale in un territorio diventato simbolo mondiale di accoglienza e solidarietà", lo ha definito di recente il ministro Martina). Seguirà la visita guidata alla riserva naturale della Spiaggia dei Conigli, dove operano i volontari di Legambiente. Alla festa di gemellaggio parteciperanno il neo-sindaco di Lampedusa, Totò Martello, le autorità religiose, i responsabili della Croce Rossa. 

Nei giorni del loro soggiorno, i ragazzi vivranno in casa delle famiglie: un altro segno forte di fraternità. Per l'Aurora sarà la seconda esperienza di gemellaggio educativo, dopo quello di quattro anni fa con lo Sporting Gioiosa, prima e unica Scuola calcio Etica d'Italia , gestita da Libera nella Locride.

Marco Mologni


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