Investe pakistano e fugge: scoperto grazie al litigio con la mamma
DESIO - Domenica sera in via Lombardia un giovane ucraino ha investito un pakistano in via Lombardia ed è fuggito perdendo la targa anteriore. I Carabinieri, un paio d'ore dopo, intervenendo in una corte per un litigio in famiglia, si sono trovato di fronte l'auto pirata.
Dopo avere investito un pakistano è fuggito a tutta velocità senza preoccuparsi delle sue condizioni. Ma gli è andata male: i Carabinieri, intervenuti poco più tardi nella sua corte a causa del litigio con sua mamma, si sono accorti che la sua era l'auto pirata. Lo hanno denunciato a piede libero.
E' accaduto tutto nella serata di domenica. Verso le 20 Z.K., ucraino di 26 anni, al volante di una Bmw 318 di colore grigio scuro è arrivato a tutta velocità in via Lombardia. Lo hanno notato, increduli, due pakistani che stavano camminando. Non hanno però nemmeno fatto in tempo a capire dov'era diretto: giunto alla rotatoria, imboccata sempre a velocità elevata, l'ucraino ha colpito uno dei due alla gamba.
Il pakistano, trentottenne, è caduto a terra. L'automobilista, invece, se l'è svignata senza preoccuparsi di chiedergli se avesse bisogno di assistenza. Non poteva però accorgersi che, durante l'urto, ha perso la targa anteriore.
L'hanno raccolta i Carabinieri, intervenuti sul posto, anche se erano convinti di impiegare un bel po' di tempo prima di risalire all'identità del conducente: si trattava di una targa ucraina, quindi una banca dati di non immediata consultazione.
Messa da parte la pratica sulla scrivania, i militari sono usciti di nuovo in pattuglia e, un paio d'ore più tardi, sono stati inviati dalla centrale in una corte per un litigio in famiglia. La telefonata dei vicini informava di un bel diverbio tra mamma e figlio. Quando sono arrivati sul posto, però, i Carabinieri hanno avuto la sorpresa: l'auto parcheggiata nella corte era una Bmw senza la targa anteriore. E' bastato andare a guardare dietro per avere la conferma: era ucraina.
Il bello è che era di proprietà proprio del ragazzo che, visibilmente ubriaco, stava litigando con la mamma. Lo hanno denunciato per omissione di soccorso, guida in stato di ebbrezza, lesioni.
E' accaduto tutto nella serata di domenica. Verso le 20 Z.K., ucraino di 26 anni, al volante di una Bmw 318 di colore grigio scuro è arrivato a tutta velocità in via Lombardia. Lo hanno notato, increduli, due pakistani che stavano camminando. Non hanno però nemmeno fatto in tempo a capire dov'era diretto: giunto alla rotatoria, imboccata sempre a velocità elevata, l'ucraino ha colpito uno dei due alla gamba.
Il pakistano, trentottenne, è caduto a terra. L'automobilista, invece, se l'è svignata senza preoccuparsi di chiedergli se avesse bisogno di assistenza. Non poteva però accorgersi che, durante l'urto, ha perso la targa anteriore.
L'hanno raccolta i Carabinieri, intervenuti sul posto, anche se erano convinti di impiegare un bel po' di tempo prima di risalire all'identità del conducente: si trattava di una targa ucraina, quindi una banca dati di non immediata consultazione.
Messa da parte la pratica sulla scrivania, i militari sono usciti di nuovo in pattuglia e, un paio d'ore più tardi, sono stati inviati dalla centrale in una corte per un litigio in famiglia. La telefonata dei vicini informava di un bel diverbio tra mamma e figlio. Quando sono arrivati sul posto, però, i Carabinieri hanno avuto la sorpresa: l'auto parcheggiata nella corte era una Bmw senza la targa anteriore. E' bastato andare a guardare dietro per avere la conferma: era ucraina.
Il bello è che era di proprietà proprio del ragazzo che, visibilmente ubriaco, stava litigando con la mamma. Lo hanno denunciato per omissione di soccorso, guida in stato di ebbrezza, lesioni.