"Mi sono fatto l'auto nuova, venite a vederla": ma è rubata e lui finisce in manette

DESIO - E' passato a prendere gli amici per mostrare la sua nuova auto, ma in realtà si trattava di una vettura rubata. Un lissonese, insieme all'amico e alla fidanzatina, è stato intercettato dai Carabinieri. Bloccati dopo uno spericolato inseguimento in centro

Ha telefonato all'amico e alla fidanzatina: "Mi son fatto l'auto nuova, venite a vederla". Peccato, però, che fosse una vettura rubata. Dopo l'inseguimento nel centro di Desio i due ragazzi di Lissone sono stati arrestati, la ragazzina soltanto denunciata a piede libero.

E' accaduto ieri pomeriggio. I tre, tutti lissonesi, erano in giro su un'Alfa Romeo 147 di colore nero. Al volante un ragazzo di 27 anni, uscito a giugno dal carcere dopo un anno di detenzione, con precedenti per ricettazione, stupefacenti e armi. Di fianco a lui, lato passeggero, l'amico di 25 anni, già noto ai Carabinieri per minacce, furto e danneggiamenti. Dietro, invece, la fidanzatina di 18 anni incensurata.

Durante il giro, però, qualcosa è andato storto: arrivati a Desio in via Milano, sono stati intercettati dai militari che subito si sono accorti dell'auto rubata. Ai ragazzi è stato intimato l'alt, ma inutilmente. La fuga è proseguita verso il centro cittadino: via Garibaldi, poi via Pozzo Antico, dove i ragazzi si sono fermati per un testacoda. Abbandonata la vettura i due maschi hanno tentato di scappare a piedi, ma sono stati raggiunti e, dopo una breve colluttazione, bloccati.

Le accuse, a vario titolo, sono di ricettazione e di resistenza a pubblico ufficiale. L'auto, da accertamenti, è risultata di proprietà di una signora residente a Lissone.


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