Montrasio: "Inizia la scuola, libertà di scelta tra mensa e schiscetta"

DESIO - Sara Montrasio, capogruppo del Movimento 5 Stelle, nei giorni scorsi ha protocollato un'interrogazione sul pasto degli alunni a scuola. Lo scopo è quello di avviare un dialogo tra tutte le parti interessate per far sì che le famiglie possano liberamente scegliere tra mensa e pasto preparato a casa

Sì alla libera scelta per l'alimentazione degli alunni. E' quanto chiede Sara Montrasio, capogruppo del Movimento 5 Stelle a Desio, che in occasione della fine delle vacanze e della ripresa delle attività, anche scolastiche, ha presentato un'interrogazione. Destinatario Giorgio Gerosa, nuovo assessore all'Istruzione.

Una tema, quello della schiscetta, caro al Movimento 5 Stelle che a livello nazionale si batte per offrire alle famiglie la possibilità di preparare il pasto a casa in alternativa al servizio mense.

Tema sempre d'attualità che, nel frattempo, vede anche una sentenza della Corte d’Appello di Torino sancire che portare il pasto preparato a casa è un diritto degli studenti e che le scuole si dovranno adeguare per far fronte all'esigenza di molti genitori.

"La mia interrogazione - spiega Montrasio - serve proprio per sollecitare un dialogo con gli istituti scolastici per non farsi trovare impreparati di fronte alle possibili richieste da parte dei genitori che intendano far valere questo diritto di scelta. La posizione del Movimento 5 Stelle non è quella di boicottare la mensa scolastica, anche se siamo convinti (e molti genitori ce lo confermano) che ci sia spazio per migliorare. Il punto è garantire la libera scelta, che può rispondere a esigenze diverse: da quella di risparmiare, al decidere autonomamente cosa far mangiare ai propri figli".

Il consigliere pentastellato non è nemmeno in polemica con l'amministrazione comunale. Anzi, riconosce che grazie all'interrogazione presentata si è avviato un dialogo con l'assessore "che ha dimostrato disponibilità ad affrontare l'argomento e proposto di portarlo in discussione in commissione consiliare, oltre a parlarne direttamente con i rappresentanti degli istituti scolastici". 

"Il nostro intento - conclude Montrasio - è di non lasciare la 'patata bollente' in mano alle scuole che avranno sicuramente problemi a organizzarsi, ma trovare insieme delle soluzioni.  Per esempio noi suggeriremo di partire con una sperimentazione, magari in una scuola media, dove i ragazzi sono più grandi e si sanno gestire con più autonomia. Di certo è meglio muoversi per tempo e coinvolgere il più possibile nella discussione genitori, insegnanti e tutte le altre figure interessate".


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