Sgominata banda di moldavi: rubavano prodotti lusso
DESIO - Nel mese di gennaio 2014 i Carabinieri si erano chiesti di chi poteva essere quel furgone ritrovato in città carico di borse griffate. Era in possesso di una banda di pregiudicati moldavi, arrestati nei giorni scorsi dai Carabinieri di Varese.
Nella nostra città avevano lasciato la loro traccia: un furgone carico di vestiti e borse griffate, rintracciato dai Carabinieri nel gennaio 2014. Un gruppo di moldavi, nei giorni scorsi, è stato arrestato dal reparto operativo dei Carabinieri di Varese.
Sei persone in tutto, di età compresa tra i 24 e i 40 anni, residenti in Italia, pregiudicate. Secondo gli inquirenti avrebbero messo a segno una ventina di colpi. Il loro obiettivo erano sempre aziende produttrici di borse griffate, concessionarie d'auto, aziende produttrici di materiale informatico. Il tutto per un valore stimato di circa 850 mila euro.
Questo, almeno, negli ultimi due anni quando sono partite le indagini. Il primo segno del loro passaggio risale infatti al mese di agosto 2013 quando i malviventi riescono a fare irruzione in una pelletteria in Valle Olona portando via borse di Alviero Martini per un valore di 34 mila euro.
L'utilizzo di un furgone come ariete in azienda diventa il loro modo di operare. Lasciano la loro firma un po' in tutto il nord e centro Italia. Poi la meticoloso attività di indagini e gli arresti.
I Carabinieri stanno ora cercando di scoprire se la merce rubata, compresa quella ritrovata sul furgone a Desio, fosse poi destinata in negozi 'amici' per essere rivenduta al dettaglio.
Sei persone in tutto, di età compresa tra i 24 e i 40 anni, residenti in Italia, pregiudicate. Secondo gli inquirenti avrebbero messo a segno una ventina di colpi. Il loro obiettivo erano sempre aziende produttrici di borse griffate, concessionarie d'auto, aziende produttrici di materiale informatico. Il tutto per un valore stimato di circa 850 mila euro.
Questo, almeno, negli ultimi due anni quando sono partite le indagini. Il primo segno del loro passaggio risale infatti al mese di agosto 2013 quando i malviventi riescono a fare irruzione in una pelletteria in Valle Olona portando via borse di Alviero Martini per un valore di 34 mila euro.
L'utilizzo di un furgone come ariete in azienda diventa il loro modo di operare. Lasciano la loro firma un po' in tutto il nord e centro Italia. Poi la meticoloso attività di indagini e gli arresti.
I Carabinieri stanno ora cercando di scoprire se la merce rubata, compresa quella ritrovata sul furgone a Desio, fosse poi destinata in negozi 'amici' per essere rivenduta al dettaglio.