Tentano di rubare su auto in sosta: due moldavi in manette
DESIO - Due moldavi, di cui uno presenta in Italia come clandestino, sono stati arrestati dai Carabinieri della Compagnia di Desio nella notte tra giovedì e venerdì. Hanno rotto il finestrino di un suv in sosta in via Lampugnani, ma il tentativo di furto è andato a vuoto a causa di un cittadino che li ha messi in fuga e ha telefonato al 112.
Un colpo secco al finestrino per mandare il finestrino in frantumi: ma invece di portare a termine il colpo, i due malviventi sono stati messi in fuga da un residente e arrestati dai Carabinieri.
Tutto è accaduto nella notte tra giovedì e venerdì in via Forlanini quando i due moldavi, uno di 25 anni e l'altro di 31, dopo avere dato un'occhiato alle auto in sosta hanno concentrato la loro attenzione su un suv. Pietra in mano, colpo secco al finestrino andato in frantumi. Il rumore, però, è stato sentito da un residente che si è affacciato alla finestra e ha visto quanto stava accadendo.
Subito d'istinto ha gridato all'indirizzo dei due moldavi, costringendoli a scappare. Poi ha preso in mano il telefono e ha avvertito i Carabinieri. La pattuglia, già presente nelle immediate vicinanze, in un batter d'occhio li ha intercettati in via Lampugnani grazie alla dettagliata descrizione fornita dal cittadino.
Uno dei due era ferito alla mano, probabilmente è quello che ha rotto il vetro. Sull'auto tracce di sangue per la ferita riportata. Ognuno ha i ferri del suo mestiere: i Carabinieri, invece di una garza, gli hanno messo le manette e l'hanno consegnato alla giustizia.
Tutto è accaduto nella notte tra giovedì e venerdì in via Forlanini quando i due moldavi, uno di 25 anni e l'altro di 31, dopo avere dato un'occhiato alle auto in sosta hanno concentrato la loro attenzione su un suv. Pietra in mano, colpo secco al finestrino andato in frantumi. Il rumore, però, è stato sentito da un residente che si è affacciato alla finestra e ha visto quanto stava accadendo.
Subito d'istinto ha gridato all'indirizzo dei due moldavi, costringendoli a scappare. Poi ha preso in mano il telefono e ha avvertito i Carabinieri. La pattuglia, già presente nelle immediate vicinanze, in un batter d'occhio li ha intercettati in via Lampugnani grazie alla dettagliata descrizione fornita dal cittadino.
Uno dei due era ferito alla mano, probabilmente è quello che ha rotto il vetro. Sull'auto tracce di sangue per la ferita riportata. Ognuno ha i ferri del suo mestiere: i Carabinieri, invece di una garza, gli hanno messo le manette e l'hanno consegnato alla giustizia.