Busnelli: "Mancano i soldi? Quei 28 mila euro per il bilancio di fine mandato erano evitabili"
MEDA - Vermondo Busnelli, capogruppo della lista civica "Meda per Tutti", mette le mani avanti: in tempo di bilancio non vuole sentirsi dire che mancano i soldi. Quello lo sappiamo tutti. Preferisce avere risposte su sprechi evitabili e su lavori che ritiene non necessari, ma che sono stati la priorità per sindaco e Giunta
L'atto, una determinazione dirigenziale, è mostrato da Vermondo Busnelli, capogruppo della lista civica "Meda per Tutti", e indicato come una di quelle spese evitabili. Si tratta di 28.600 euro per l'affidamento dell'incarico di redazione ed elaborazione del bilancio di fine mandato 2012/2017.
Nessun intento polemico, come precisa lo stesso Busnelli: "Siamo in tempo di bilancio consuntivo comunale. Sentirò dire che ridurre le spese correnti è molto difficile se non impossibile perché si è già'raschiato il barile' e altre dichiarazioni simili. Ho più volte detto che ottimizzare la spesa corrente, a favore di quella per investimenti, richiede volontà e capacità di ripensare i modi di definire gli obiettivi, fissare le priorità, riorganizzare i sistemi di lavoro (per esempio creando sinergie tra le funzioni e con altri Comuni) e, ultimo non per importanza, eliminare tutto ciò che non è strettamente essenziale per lo svolgimento delle attività e dei servizi necessari. Insomma idee chiare ed evitare gli sprechi, ovvero tutto ciò che non è essenziale. Questo è da tenere sempre presente, ma ancora di più nei periodi di crisi".
Tra gli sprechi Busnelli cita proprio questi 28.600 euro. "Li ho trovati spigolando tra le deliberazioni e le determinazioni dirigenziali. Si tratta dell'affidamento a una società esterna specializzata per realizzare il rapporto di fine mandato del sindaco e della Giunta. Mi risulta che l'articolo 4 del decreto legislativo n. 149 del 2011 prescriva che la relazione di fine mandato sia redatta dal responsabile del servizio finanziario o dal segretario generale, quindi con competenze e risorse interne. Forse è una prassi utilizzata dai partiti di diverso colore e non solo di questa o quella giunta. Credo che, particolarmente in tempi di crisi, si debbano usare le risorse limitate a ciò che è utile alla comunità e un rapporto semplice ed essenziale possa essere redatto da sindaco, assessori e personale della struttura comunale".
Nessun intento polemico, come precisa lo stesso Busnelli: "Siamo in tempo di bilancio consuntivo comunale. Sentirò dire che ridurre le spese correnti è molto difficile se non impossibile perché si è già'raschiato il barile' e altre dichiarazioni simili. Ho più volte detto che ottimizzare la spesa corrente, a favore di quella per investimenti, richiede volontà e capacità di ripensare i modi di definire gli obiettivi, fissare le priorità, riorganizzare i sistemi di lavoro (per esempio creando sinergie tra le funzioni e con altri Comuni) e, ultimo non per importanza, eliminare tutto ciò che non è strettamente essenziale per lo svolgimento delle attività e dei servizi necessari. Insomma idee chiare ed evitare gli sprechi, ovvero tutto ciò che non è essenziale. Questo è da tenere sempre presente, ma ancora di più nei periodi di crisi".
Tra gli sprechi Busnelli cita proprio questi 28.600 euro. "Li ho trovati spigolando tra le deliberazioni e le determinazioni dirigenziali. Si tratta dell'affidamento a una società esterna specializzata per realizzare il rapporto di fine mandato del sindaco e della Giunta. Mi risulta che l'articolo 4 del decreto legislativo n. 149 del 2011 prescriva che la relazione di fine mandato sia redatta dal responsabile del servizio finanziario o dal segretario generale, quindi con competenze e risorse interne. Forse è una prassi utilizzata dai partiti di diverso colore e non solo di questa o quella giunta. Credo che, particolarmente in tempi di crisi, si debbano usare le risorse limitate a ciò che è utile alla comunità e un rapporto semplice ed essenziale possa essere redatto da sindaco, assessori e personale della struttura comunale".
Questa relazione, tuttavia, è solo un esempio. L'attenzione di Busnelli si rivolge in particolare agli investimenti: "Qui sono diversi gli esempi di spese discutibili, come il sottopasso centrale e il ciclodromo, costati molto alla comunità e poco utilizzati, quando invece ci sono piazze e strade, anche centralissime, lasciate in stato di abbandono e progressivo degrado. Così pure, la prevista ripavimentazione del cortile del palazzo comunale è buona cosa, ma forse sono altre le priorità, come piazza Volta, corso Matteotti, via Vignoni e le altre vie del centro storico, abbandonate da decenni all’incuria pubblica e dei privati. La buona politica parte dalla capacità di saper scegliere le priorità".