In attesa del processo evadono dai domiciliari: arresto bis per due marocchini

MEDA - Due fratelli marocchini nella serata di venerdì sono stati arrestati dai Carabinieri perché trovati in possesso di alcune dosi di droga. Nella notte, però, sono evasi dai domiciliari per evitare il processo per direttissima. Sono stati ritrovati e arrestati di nuovo.

Costretti agli arresti domiciliari in attesa del processo per direttissima, hanno pensato bene di evadere nella notte. I due marocchini, però, non sono riusciti a farla franca: dopo un giorno e mezzo sono stati ritrovati e nuovamente arrestati dai Carabinieri.

I due fratelli, uno incensurato e uno invece con precedenti penali già alle spalle, sono stati sorpresi venerdì, dai militari del Nucleo operativo radiomobile della Compagnia di Seregno, verso le 19 in via delle Colline, nei pressi della loro abitazione. Nessun dubbio sulla loro attività: avevano in tasca tre dosi di marijuana, due di cocaina, un bilancino di precisione elettronico e 220 euro in contanti.

Sono stati arrestati e condotti nella loro abitazione, costretti ai domiciliari in attesa di essere "prelevati" nella mattinata successiva per il processo con rito direttissimo.

Giunta l'ora, però, ecco la sorpresa: quando i Carabinieri sono andati a bussare alla porta, si sono accorti che i due di notte erano evasi facendo perdere le loro tracce. Subito sono state diramate le ricerche: sono stati ritrovati un giorno e mezzo più tardi, nella tarda serata di domenica.

Carabinieri bravi a svolgere le indagini ma, di certo, anche i due non sono stati dei gran furboni visto che, decidendo di sparire, si sono fatti trovare ancora nella loro città davanti a un parco pubblico.

Arrestati di nuovo, stavolta per evasione, in attesa del processo. Naturalmente niente rischi: aspettando l'udienza hanno trascorso la notte in carcere.