Chiuso l'Hotel Imperial, entrano i ladri: arrestati due italiani
MUGGIO' - L'Hotel Imperial è chiuso, ma ancora perfettamente in ordine. Lo hanno pensato anche due ladri nella convinzione di trovare qualcosa che potesse rivelarsi interessante. Mentre caricavano l'auto, però, sono stati sorpresi dai Carabinieri avvisati dai passanti
L'hotel Imperial di Muggiò purtroppo è chiuso, ma qualcuno ha deciso di andarci comunque. Furtivamente: due pluripregiudicati italiani, uno di 39 anni residente a Lissone e l'amico quarantunenne di Desio, domenica pomeriggio sono stati arrestati dai Carabinieri di Nova Milanese.
I due, approfittando della chiusura dell'albergo, avevano deciso di fare una "visita" per impossessarsi di suppellettili e accessori. E avevano effettivamente trovato materiale di loro interesse, visto che facevano continuamente dentro e fuori per caricare la loro auto. Questo movimento, però, non è sfuggito ad alcuni passanti che, insospettiti, hanno preferito telefonare al 112.
La pattuglia, già impegnata nel controllo del territorio, è arrivata in pochi istanti sorprendendo i due, che hanno tentato di fare finta di nulla simulando una passeggiata.
I militari, naturalmente, li hanno bloccati e perquisiti. Uno aveva in tasca la chiave dell'automobile che, una volta aperta, ha mostrato i 30 asciugacapelli da muro che erano stati smontati dalle camere e altri oggetti di vario tipo.
Il giudice nel corso dell'odierna, concessi i termini a difesa, ha disposto la detenzione in carcere per uno e gli arresti domiciliari per il secondo che ha scelto di patteggiare.
I due, approfittando della chiusura dell'albergo, avevano deciso di fare una "visita" per impossessarsi di suppellettili e accessori. E avevano effettivamente trovato materiale di loro interesse, visto che facevano continuamente dentro e fuori per caricare la loro auto. Questo movimento, però, non è sfuggito ad alcuni passanti che, insospettiti, hanno preferito telefonare al 112.
La pattuglia, già impegnata nel controllo del territorio, è arrivata in pochi istanti sorprendendo i due, che hanno tentato di fare finta di nulla simulando una passeggiata.
I militari, naturalmente, li hanno bloccati e perquisiti. Uno aveva in tasca la chiave dell'automobile che, una volta aperta, ha mostrato i 30 asciugacapelli da muro che erano stati smontati dalle camere e altri oggetti di vario tipo.
Il giudice nel corso dell'odierna, concessi i termini a difesa, ha disposto la detenzione in carcere per uno e gli arresti domiciliari per il secondo che ha scelto di patteggiare.