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La nuova truffa agli anziani: "Suo figlio ha avuto un incidente"
MUGGIO' - Ormai la scusa del figlio che ha fatto un incidente sembra essere il nuovo filone delle truffe ai danni degli anziani. Dopo l'episodio di settimana scorsa del falso avvocato, lunedì in città è stata ingannata un'altra anziana che ha consegnato al malvivente qualche centinaio di euro e alcuni gioielli.
Un'altra truffa in città e, ancora una volta, la persona anziana è stata ingannata facendole credere che il figlio fosse rimasto coinvolto in un incidente. E' accaduto lunedì, a pochi giorni di distanza dall'episodio del finto avvocato che era riuscito a farsi consegnare due collane d'oro da una ottantenne.
Un uomo stavolta è riuscito a fare credere telefonicamente all'anziana che il figlio era stato fermato in seguito a un sinistro e che per "liberarlo" era necessario pagare una somma di denaro. E si è presentato pochi più tardi all'abitazione della donna, che gli ha consegnato qualche centinaio di euro e alcuni gioielli.
E' andata invece male al truffatore che martedì, con lo stesso trucchetto, era quasi riuscito a ingannare una signora di 65 anni. Dopo aver concordato l'importo, però, la donna non ha più aperto la porta di casa al farabutto dopo essersi resa conto delle sue cattive intenzioni. Al malvivente non è rimasto altro da fare se non fuggire prima dell'eventuale arrivo dei Carabinieri.
Proprio i militari continuano a raccomandare di non aprire la porta di casa a persone sconosciute, anche se si presentano nei più svariati modi e con gentilezza. Bisogna aprire solo a persone di cui si conosce bene l'identità, altrimenti meglio una chiamata al 112.
Un uomo stavolta è riuscito a fare credere telefonicamente all'anziana che il figlio era stato fermato in seguito a un sinistro e che per "liberarlo" era necessario pagare una somma di denaro. E si è presentato pochi più tardi all'abitazione della donna, che gli ha consegnato qualche centinaio di euro e alcuni gioielli.
E' andata invece male al truffatore che martedì, con lo stesso trucchetto, era quasi riuscito a ingannare una signora di 65 anni. Dopo aver concordato l'importo, però, la donna non ha più aperto la porta di casa al farabutto dopo essersi resa conto delle sue cattive intenzioni. Al malvivente non è rimasto altro da fare se non fuggire prima dell'eventuale arrivo dei Carabinieri.
Proprio i militari continuano a raccomandare di non aprire la porta di casa a persone sconosciute, anche se si presentano nei più svariati modi e con gentilezza. Bisogna aprire solo a persone di cui si conosce bene l'identità, altrimenti meglio una chiamata al 112.
