Maltrattamenti in famiglia: il giudice gli vieta di vedere la moglie, poi lo spedisce in carcere

MUGGIO' - L'ordinanza del giudice, che gli aveva imposto di non avvicinarsi più alla moglie e ai bambini dopo i ripetuti episodi di maltrattamento, per lui era diventata carta straccia. Un uomo di 47 anni, residente in città, mercoledì scorso è stato portato in carcere dai Carabinieri

Il giudice gli aveva imposto di girare alla larga dalla moglie, dopo una brutta storia di maltrattamenti, ma lui ha preferito fare di testa sua: un uomo di 47 anni, residente a Muggiò, nei giorni scorsi ha ricevuto la visita dei Carabinieri che lo hanno portato in carcere.

Al pregiudicato nel marzo 2016 era stata notificata l’ordinanza con cui si disponeva l’allontanamento dalla casa familiare con divieto di avvicinamento alla parte offesa, ai suoi prossimi congiunti e dai luoghi da lei maggiormente frequentati. Una scelta dei Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Monza scaturito dai ripetuti atteggiamenti assunto dall'uomo nei confronti della moglie.

Era stata proprio la donna, nel gennaio e nel febbraio 2016, a rivolgersi ai Carabinieri per denunciare i maltrattamenti subiti anche in presenza dei figli di 7 e 10 anni. II marito, tuttavia, non aveva rispettato gli obblighi costringendo il giudice a intervenire nuovamente, per tutelare la donna e i bambini, con l'inevitabile scelta della custodia cautelare in carcere.

Dall’inizio dell’anno i Carabinieri della stazione di Muggiò per il reato di maltrattamenti in famiglia hanno denunciato 15 persone, eseguendo ben 7 misure cautelari del divieto d’avvicinamento alla vittima, segno di una ferma attenzione sul fenomeno. Dall'Arma, tuttavia, sottolineano l'importanza della collaborazione da parte delle vittime, che devono trovare il coraggio di denunciare la loro situazione di disagio.


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