Zanantoni: "I botti di Capodanno? Voglio vedere chi farà rispettare il divieto"
MUGGIO' - Un'ordinanza del Comune vieta i botti. Anche in questa notte di San Silvestro in città non sarà possibile accendere petardi o fuochi d'artificio per salutare il nuovo anno. Pietro Zanantoni, però, ha molti dubbi: chi potrà vigilare sul rispetto dell'ordinanza? E accusa il sindaco Maria Fiorito di fare solo proclami.
"Voglio vedere chi farà rispettare il divieto. Voglio vedere quanti uomini della Polizia Locale saranno in servizio il 31 dicembre e se verranno pagati gli straordinari. E' la politica dei proclami o è concretezza vera?". Pietro Zanantoni, dai banchi dell'opposizione, non le manda a dire al sindaco Maria Fiorito, criticandola per l'ordinanza sui botti di Capodanno.
L'amministrazione comunale, infatti, a differenza di altre che hanno puntato sulla sensibilizzazione o aver semplicemente invitato i cittadini a non utilizzare i botti, ha deciso di vietarli con un'ordinanza: niente petardi, dunque, dal 29 dicembre fino al 3 gennaio, compresa la notte di San Silvestro. Per i trasgressori è prevista una sanzione amministrativa pecuniaria da 25 a 500 euro.
Il provvedimento è stato dettato soprattutto da tre considerazioni. La prima, come si legge nell'ordinanza, è che quello dei botti e dei giochi pirotecnici "è un'usanza che implica un oggettivo pericolo, anche se vengono usati artifici dei quali è ammessa la libera vendita al pubblico, essendo anch'essi idonei a provocare danni fisici, anche di rilevante entità, sia a chi li maneggia sia a chi ne venisse fortuitamente colpito".
In secondo luogo l'amministrazione comunale evidenzia che "l'utilizzo di fuochi d'artificio, giochi pirici e pirotecnici, fumogeni, petardi e ogni altro strumento che provoca emissione di fumo o gas visibile, concorre a far aumentare la quantità di polveri sottili presenti nell'aria, nocive per la salute pubblica".
Infine si fa presente che, "a causa del fragore dei botti, conseguenze negative si possono determinare anche a carico degli animali che possono spaventarsi, darsi alla fuga e perdere l'orientamento, esponendoli così al rischio di smarrimento o investimento".
L'amministrazione comunale, infatti, a differenza di altre che hanno puntato sulla sensibilizzazione o aver semplicemente invitato i cittadini a non utilizzare i botti, ha deciso di vietarli con un'ordinanza: niente petardi, dunque, dal 29 dicembre fino al 3 gennaio, compresa la notte di San Silvestro. Per i trasgressori è prevista una sanzione amministrativa pecuniaria da 25 a 500 euro.
Il provvedimento è stato dettato soprattutto da tre considerazioni. La prima, come si legge nell'ordinanza, è che quello dei botti e dei giochi pirotecnici "è un'usanza che implica un oggettivo pericolo, anche se vengono usati artifici dei quali è ammessa la libera vendita al pubblico, essendo anch'essi idonei a provocare danni fisici, anche di rilevante entità, sia a chi li maneggia sia a chi ne venisse fortuitamente colpito".
In secondo luogo l'amministrazione comunale evidenzia che "l'utilizzo di fuochi d'artificio, giochi pirici e pirotecnici, fumogeni, petardi e ogni altro strumento che provoca emissione di fumo o gas visibile, concorre a far aumentare la quantità di polveri sottili presenti nell'aria, nocive per la salute pubblica".
Infine si fa presente che, "a causa del fragore dei botti, conseguenze negative si possono determinare anche a carico degli animali che possono spaventarsi, darsi alla fuga e perdere l'orientamento, esponendoli così al rischio di smarrimento o investimento".
Chi viene sorpreso, pagherà. Zanantoni, considerato che la gran parte dei botti avviene nella notte di San Silvestro, si chiede che senso ha un'ordinanza che non sarà possibile fare rispettare.