Voleva colpire il caveau della Btv Battistolli, istituto di vigilanza di Paderno Dugnano, la banda smantellata nelle scorse ore: 18 persone colpite da misure restrittive, di cui 17 già consegnate alla giustizia, che hanno visto all'opera la Squadra Mobile di Torino, Alessandria, Milano e Napoli.

Un gruppo ipertecnologico, capace di riprodurre una chiave da una semplice fotografia su whatsapp, specializzato nei colpi nei caveau. E' questa la banda che, secondo gli inquirenti, tra il 23 e il 26 aprile ha messo a segno il colpo da 20 milioni di euro all'Intesa San Paolo di corso Peschiera a Torino e, nel mese di giugno, ma aveva pianificato anche una irruzione nel caveau della Battistolli.

Gente preparata, che studiava il piano fino al minimo dettaglio e che, stando all'accusa, aveva però un'arma formidabile: poteva contare su guardie giurate compiacenti. Pare che proprio quattro delle persone colpite dalla misura restrittiva siano vigilantes insospettabili.

Le forze dell'ordine hanno scoperto la che la base della banda era a Paullo. recuperata una minima parte del colpo milionario messo a segno a Torino: 23 mila euro. In più maschere, parrucche, attrezzi di ogni tipo per lo scasso, ma anche strumenti elettronici sofisticatissimi.

Le accuse della Procura di Torino sono di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di rapine e furti pluriaggravati.