K-Flex, il senatore Mandelli chiede l'intervento del Governo per tutelare i dipendenti

RONCELLO - Il senatore monzese Andrea Mandelli si schiera dalla parte dei 187 dipendenti della K-Flex che rischiano di rimanere senza lavoro. In questi giorni ha presentato una mozione al Senato affinché il Governo si impegni al più presto per tutelarli

La mancata intesa all'incontro di mercoledì 26 non frena l'impegno per tutelare i 187 dipendenti della K-Flex di Roncello che rischiano di rimanere senza lavoro. In campo dalla loro parte, in questa battaglia che non ha colore politico, visto che da più parti è stata manifestata solidarietà ai lavoratori, anche il senatore monzese Andrea Mandelli.

“Il Governo - afferma l'esponente di Forza Italia - si impegni per tutelare i livelli occupazionali della K-Flex, azienda multinazionale nel settore degli isolanti in gomma che lo scorso febbraio ha avviato una procedura di licenziamento per 187 lavoratori dell’impianto produttivo della provincia di Monza, con l’intento di delocalizzare in Polonia".

Il senatore richiama l'azienda alle sue responsabilità: "Con un fatturato annuo pari a 320 milioni di euro e 2000 dipendenti in tutto il mondo, l'azienda ha ottenuto circa 15 milioni di euro tra fondi della Cassa Depositi e Prestiti e, in minor parte, fondi europei come sostegno a progetti d’innovazione, oltre ad altri 20 milioni di euro dalla società italiana delle imprese all’estero. I dipendenti interessati alla procedura sono in sciopero con presidio permanente dal 24 gennaio e l’azienda ha più volte disertato il tavolo di confronto con il governo. Questo nonostante l'esistenza di accordi scritti in base ai quali, come ha dichiarato il ministro dello Sviluppo, la K-Flex si impegnava a non licenziare".

Mandelli ha presentato in Senato una mozione affinché il Governo assuma al più presto impegni chiari a tutela dei lavoratori e delle loro famiglie.


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