L'onorevole Tripiedi striglia il Governo: "I dipendenti della K-Flex attendono il Tfr"

RONCELLO - L'onorevole Davide Tripiedi torna sulla questione dei dipendenti della K-Flex: dopo aver perso di lavoro ora sono ulteriormente in difficoltà perché stanno attendendo che venga loro riconosciuto il trattamento di fine rapporto

"Dopo che l'hanno fatta diventare una multinazionale conosciuta in tutto il mondo e con fatturati da favola, vengono licenziati del tutto ingiustamente e in più non ricevono nemmeno tutto il Trattamento di fine rapporto che gli spetta". Si riferisce alla K-Flex l'onorevole Davide Tripiedi, deputato del Movimento 5 Stelle, che ha depositato a sua prima firma un'interrogazione alla Camera.
 
"La misura è davvero colma" – prosegue Tripiedi che da subito ha seguito da vicino la vicenda dei licenziamenti dei lavoratori – "Dopo aver subito ogni genere di vessazione, compresa quella di scoprire che la famiglia Spinelli, proprietaria della K-Flex, ha utilizzato milioni di euro di finanziamenti erogati dallo Stato italiano per ampliare in Polonia lo stabilimento di proprietà e assumere personale mentre qui in Italia licenziava, ora anche questa tegola dei Tfr".
 
Di mezzo c'è una circolare dell'Inps, la numero 70 del 2003, che stabilisce che in caso di superamento di una determinata soglia, la liquidazione maturata dall'1 gennaio 2007 deve essere pagata dall'Inps stessa.
"E' però l'azienda, ancora lei, che deve consentire all'Inps di liquidare il prima possibile le posizioni individuali del Tfr ai lavoratori maturate da inizio 2007 in poi", ricorda il deputato M5S.
 
"Quello che abbiamo chiesto al Ministro del Lavoro nella nostra interrogazione - conclude il parlamentare brianzolo - è che solleciti l'Inps affinché la cifra mancante di Tfr che spetta ai 187 ex lavoratori della K-Flex, gli venga data nel più breve tempo possibile. Anche se non sarà mai sufficiente a ripagare l'infinità di ingiustizie subite, è il minimo che si possa fare per loro".


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