Allievi: "Strane interpretazioni del sindaco sull'incontro in Regione per l'interramento"
SEVESO - Quando in città si parla di interramento o di sottopassi, ci sono sempre discussioni. Purtroppo nemmeno l'incontro in Regione di settimana scorsa, a cui hanno partecipato i gruppi consiliari insieme al sindaco, è servito a mettere tutti d'accordo. Luca Allievi, capogruppo della Lega Nord, replica al comunicato del sindaco
Su Facebook Luca Allievi, capogruppo della Lega Nord, aveva già espresso le sue perplessità sull'operato dell'amministrazione comunale. Considerazioni scritte subito dopo l'incontro in Regione tra i gruppi rappresentati in Consiglio comunale a Seveso e i tecnici del Pirellone, per discutere della proposta di interramento della linea ferroviaria: una "spedizione" finalizzata a mettere sul tavolo lo studio a disposizione di Daniele Tagliabue (capogruppo della lista civica Sevesoviva), che si preannunciava più economico e meno invasivo per l'interruzione della linea.
Dopo aver letto il comunicato firmato dal sindaco Paolo Butti e dalle due liste di maggioranza, Allievi è rimasto un po' perplesso. E, a sua volta, ha scritto un comunicato stampa per mettere alcuni punti fermi alla questione:
Diciamo che il comunicato stampa dell'amministrazione riporta una interpretazione quanto meno "sui generis" di quanto detto e di quanto avvenuto in Regione. In particolare:
Dopo aver letto il comunicato firmato dal sindaco Paolo Butti e dalle due liste di maggioranza, Allievi è rimasto un po' perplesso. E, a sua volta, ha scritto un comunicato stampa per mettere alcuni punti fermi alla questione:
Diciamo che il comunicato stampa dell'amministrazione riporta una interpretazione quanto meno "sui generis" di quanto detto e di quanto avvenuto in Regione. In particolare:
1) La maggioranza omette di dire che, inspiegabilmente (oppure no?), Regione non aveva ricevuto tutto il materiale tecnico licenziato dalla commissione capigruppo e che doveva essere oggetto di discussione. Forse ci sarebbe stato un pò meno di "amaro in bocca" se si fossero evitate un sacco di domande tecniche per sanare questo strano e inspiegabile mancato invio di documentazione.
2) E' palese il tentativo della maggioranza (anche se devo dire più di Butti che di Bombonato) di tentare di "tenere il piede in due scarpe" sulla questione sottopasso sud. Mentre Bombonato dimostra coerenza e convinzione sull'opera (che tra l'altro era nel loro programma elettorale), Butti cerca delle posizioni "democristiane" in cui cerca in ogni modo di additare a Regione una volontà che lui stesso ha messo nel PGT del Comune e che era nel suo programma elettorale (non certo quello di Regione).
3) La dirigente Chinaglia ha sì detto che l'Amministrazione ha incontrato 3 anni fa l'allora assessore regionale , ma ha anche detto che l'assessore ha fatto scegliere all'Amministrazione la strada da percorrere, senza imporre nulla. E' chiaro che ci sono amministratori che scelgono la strada più comoda, facile e "parziale" (come anche Butti ha dichiarato essere la sua scelta) e chi invece persegue delle soluzioni "definitive", magari anche con un percorso più complicato. Io rimango dell'idea che se un sindaco è convinto di voler percorrere la strada dell'interramento non si arrende di fronte ad un primo incontro non soddisfacente. Ma come poteva essere Butti convinto di perseguire la strada dell'interramento se nel suo programma c'erano i sottopassi? E' una contraddizione in termini.
4) La mancanza di risorse di cui hanno parlato i tecnici non è mancanza di risorse dettata da una scelta politica, ma da vincoli imposti dall'Europa e dal governo centrale. Infatti da quest'anno Regione Lombardia non Può più indebitarsi per fare opere pubbliche, come invece poteva fare quando fu fatto lo studio di fattibilità nel 2009 e come poteva anche fare negli ultimi tre anni, durante i quali l'amministrazione Butti era in carica ma si è guardata bene da lavorare a favore dell'interramento, favorendo invece la soluzione sottopasso sud per fare un favore a Cesano Maderno.
4) Butti ritiene il sottopasso sud un "primo passo per ridurre il problema dell’attraversamento ferroviario", in realtà il problema sarà aggravato, perché quel sottopasso servirà a tutti tranne che a Seveso.
Luca Allievi