Briantea84: panettone smaltito e Sassari divorata. Il 2017 inizia bene
SEVESO - Nessun problema per la Briantea84 nella trasferta che ieri l'ha vista opposta a Sassari: brianzoli mai impensieriti dagli avversari, hanno dimostrato di essere in ottima condizione in vista dell'appuntamento europeo
Freddo in tutta Italia, neve al centro (con sospensione del match tra Giulianova e Padova) ma temperature proibitive anche al Palaserradimigni di Sassari dove – a riscaldamento non funzionante – la UnipolSai ha saputo tenere caldo il suo posto in classifica imponendosi per 42-83 sulla DinamoLab di coach Salvatore Cherchi. Un 2017 aperto nel migliore dei modi per i ragazzi di Marco Bergna, mentre Porto Torres ha rischiato per tre quarti e mezzo di trovare una sorpresa amara sul campo di Bergamo (64-68). Classifica ad oggi congelata, almeno nelle prime posizioni, mentre Roma acquisisce sicurezza imponendosi in casa contro la Cimberio Varese (73-48) e, balzata a 8 punti, insidia il quarto posto di Santo Stefano (turno di riposo, 10).
“Abbiamo provato quintetti senza il nostro capitano, già anche in previsione delle coppe europee che ci attendono tra un mese – ha spiegato coach Bergna -, dopo una sosta abbiamo trovato difficoltà a sbloccarci all’inizio, forse anche per i pochi stimoli. Nel terzo quarto, come accaduto in molte partite finora, abbiamo allungato e fatto vedere il bello di questa squadra. Ora abbiamo una pausa lunga per lavorare prima di trovare Santo Stefano il 21 gennaio, nel frattempo con Laura Morato senza aspettare un secondo ci buttiamo in questa avventura degli Europei U23 a Lignano Sabbiadoro, il mio terzo campionato con questa nazionale negli ultimi sei anni in azzurro. Sarà molto importante farci trovare pronti, perché è una qualificazione per i Mondiali di Toronto a giungo, quindi conta fare bene e stare nella parte alta del ranking”.
Avvio di partita con Jordi Ruiz nel ruolo di capitano pro tempore, data l’assenza di Ian Sagar per un problema muscolare alla vigilia del match. Lo spagnolo interpreta bene il ruolo, guidando la carica dei biancoblù e diventando presto leader delle marcature con 12 punti nel primo quarto (saranno 18 a fine gara insieme allo statunitense Bell). Per la Dinamo c’è un unico terminale offensivo: Claudio Spanu, autore di 9 dei 15 punti messi a segno dai sardi nei primi dieci minuti (15-25).
Secondo periodo con poca carne al fuoco: UnipolSai molto lenta nelle ripartenze e macchinosa, riesce a concretizzare molto meno di quello che dovrebbe o potrebbe. La tripla del solito Spanu (con mani in faccia di Bell) a 3’ dall’intervallo lungo spinge la Dinamo sul 20-33, mentre la UnipolSai fa più di un passaggio a vuoto restando immobile fino al canestro della sirena di Filippo Carossino per il 25-37 del secondo quarto.
Copione ben diverso quello del terzo periodo, con una UnipolSai finalmente brillante e anche spavalda nelle soluzioni. Giulio Papi fa il suo ingresso nel match e i centimetri che occupa in area si sentono tutti, soprattutto in assenza del capitano Sagar. Bell spazia e inventa, mentre Ruiz continua a macinare punti dalla sua mattonella. La Dinamo non riesce a trovare soluzioni e spazi, solo 5 punti in dieci minuti. Mentre i canturini mettono la pietra decisiva sulla partita chiudendo alla terza sirena con un 31-60 che lascia pochi margini.
Ultimo quarto solo per tenere caldi i muscoli e per fare sperimentazione: l’Europa si avvicina, tra meno di un mese i canturini saranno a Gran Canaria per il primo girone di qualificazione sulla strada della Champions Cup.
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