Briantea84, playoff al via: caccia al bis tricolore

SEVESO - Finita la stagione regolare, con un positivo secondo posto alle spalle di Porto Torres, la Briantea84 inizia oggi alle 17 il cammino dei playoff. Avversario di turno, in questa semifinale, è Santo Stefano Banca Marche

Pronunciati i verdetti della regular season e decretate le 4 forze chiamate a giocarsi la chance Scudetto, la stagione inizia a fare sul serio: sabato 1 aprile serie di semifinale Play-Off al via, con la UnipolSai in trasferta a Porto Potenza Picena contro Santo Stefano Sport Banca Marche (palla a 2 alle 17 al Palaprincipi). Dall’altra parte della griglia, la capolista Porto Torres affronta in esterna la Deco Amicacci Giulianova, replicando di fatto gli accoppiamenti visti nella Final Four di Coppa Italia a inizio marzo.

Da regolamento, le semifinali scudetto si disputano in una serie di andata e ritorno al meglio delle due gare, con il verdetto definitivo - in caso di parità - lasciato alla differenza canestri (e all’extratime in caso di pari differenza al termine della seconda gara).

“Da sabato si entra nel vivo del campionato - ha commentato il coach della UnipolSai Marco Bergna -. Incontriamo Santo Stefano, squadra in grande crescita negli ultimi mesi. Inizialmente non si pensava potessero fare cosi bene, nel corso della stagione hanno dimostrato una buona crescita: un gruppo che si è affiatato ed è cresciuto molto anche a livello di gioco, coach Roberto Ceriscioli ha fatto un ottimo lavoro. Non si possono fare pronostici in questo momento della stagione, ci si gioca tutto partendo da zero: noi sappiamo quello che possiamo fare, arriviamo da un periodo positivo a livello di prestazione sul campo. L’unica certezza è che, ora più che mai, non si può prendere niente alla leggera. Ci aspettano due gare secche per chiudere la pratica semifinale, non abbiamo alternativa alla vittoria. Ho fiducia nella mia squadra, stiamo giocando bene, in attacco ma soprattutto in difesa. Questa deve essere la nostra arma”.

UnipolSai e Santo Stefano - tre volte avversarie in questa stagione, in campionato e nella semifinale di Coppa Italia -, tornano a scontrarsi sul campo. La UnipolSai conduce con un ruolino di 3-0, con l’atto delle Final Four di Pescara archiviato non senza qualche difficoltà dai canturini per 59-44, di fronte a una Santo Stefano compatta in difesa e capace di pressare a tutto campo fin dalle prime frazioni di gioco.

La formazione di Porto Potenza Picena - rivelazione della stagione in corso, capace di mettersi alle spalle la più diretta avversaria in classifica, la Deco Amicacci Giulianova – torna a giocarsi la serie di semifinale dopo due anni di assenza dal palcoscenico delle big. Avversaria, nella stagione 2013-14, fu proprio la UnipolSai Briantea84. Gli uomini di coach Roberto Ceriscioli misero la UnipolSai ko sul parquet del Palasport di Seveso in gara 1 per 53-72, per poi cedere alla forza dei canturini nella seconda e terza gara di serie (il regolamento prevedeva una semifinale al meglio delle 3 gare).

Per la UnipolSai, quella al via il prossimo week-end è la sesta serie di semifinale scudetto consecutiva dopo il ritorno del club nella massima serie avvenuto nel 2009. I canturini si presentano all’appuntamento clou della stagione, corridoio a senso unico per accedere alla serie che vale lo Scudetto, con il titolo di Campioni d’Italia cucito sul petto, conquistato lo scorso anno contro il Santa Lucia Roma a chiusura di una straordinaria serie in rimonta, con la vittoria definitiva in gara 3. Se facile non fu rimettere le mani sul titolo (nel 2015 di appannaggio romano), nemmeno la serie di semifinale si dimostrò una passeggiata di salute: gara 1 andò alla Deco Giulianova di coach Malik Abes per 59-49, prima e unica vittoria stagionale degli abruzzesi negli scontri diretti dopo 4 sconfitte rimediate dai canturini. La UnipolSai staccò il pass per la finale scudetto rifilando alla Deco le 11 lunghezze di vantaggio necessarie a mettere le mani sulla serie, chiudendo gara 2 sul 72-61 a poco meno di 2’ dalla sirena. Questo a dimostrazione del fatto che, in questo momento dell’anno, tutti i precedenti e le statistiche hanno un valore molto relativo.


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