Butti: "Pedemontana disattende ancora una volta gli impegni presi"
SEVESO - Sorpresa in settimana per alcuni cittadini e, in seguito, anche per l'amministrazione comunale che è stata messa al corrente dell'accaduto: alcuni tecnici di Pedemontana e di Strabag stavano facendo sopralluoghi piantando picchetti in proprietà private. Il sindaco annuncia che scriverà una lettera al Prefetto per protestare ufficialmente.
Una lettera di protesta formale al Prefetto contro l'operato di Pedemontana. E' quella alla firma di Paolo Butti, sindaco di Seveso, deluso da quanto è accaduto nei giorni scorsi nel territorio.
Mercoledì - stando a quanto raccontano dal palazzo municipale - l’ufficio Ecologia e Ambiente è stato interpellato da alcuni cittadini che chiedevano lumi in merito all’avvio da parte di Pedemontana delle procedure relative al piano di caratterizzazione dei terreni potenzialmente contaminati da diossina. Questo perché erano stati visti alcuni tecnici fare dei sopralluoghi con il relativo posizionamento di picchetti in terreni di proprietà privata.
"Da una successiva verifica fatta dagli uffici comunali - spiega Butti - sia Pedemontana che Strabag hanno confermato che si trattava di interventi propedeutici rispetto all’avvio delle procedure. Ancora una volta, sia la concessionaria che la società incaricata della caratterizzazione hanno disatteso gli accordi presi e condivisi durante la Conferenza dei Servizi in Regione lo scorso anno e nel tavolo di lavoro aperto con la Prefettura di Monza e Brianza nei mesi scorsi. Non è, infatti, giunta alcuna comunicazione formale al Comune di Seveso, come non sono stati avvisati i proprietari dei terreni interessati. E non può essere una giustificazione quanto asserito dai tecnici di Strabag e Pedemontana che si trattava solo di sopralluoghi propedeutici al piano di lavoro da presentare e condividere poi con l’amministrazione comunale”.
Butti annuncia una lettera di protesta al Prefetto: "Tutto il percorso che porterà al piano di caratterizzazione dovrà essere condiviso con le istituzioni e con la popolazione".
Mercoledì - stando a quanto raccontano dal palazzo municipale - l’ufficio Ecologia e Ambiente è stato interpellato da alcuni cittadini che chiedevano lumi in merito all’avvio da parte di Pedemontana delle procedure relative al piano di caratterizzazione dei terreni potenzialmente contaminati da diossina. Questo perché erano stati visti alcuni tecnici fare dei sopralluoghi con il relativo posizionamento di picchetti in terreni di proprietà privata.
"Da una successiva verifica fatta dagli uffici comunali - spiega Butti - sia Pedemontana che Strabag hanno confermato che si trattava di interventi propedeutici rispetto all’avvio delle procedure. Ancora una volta, sia la concessionaria che la società incaricata della caratterizzazione hanno disatteso gli accordi presi e condivisi durante la Conferenza dei Servizi in Regione lo scorso anno e nel tavolo di lavoro aperto con la Prefettura di Monza e Brianza nei mesi scorsi. Non è, infatti, giunta alcuna comunicazione formale al Comune di Seveso, come non sono stati avvisati i proprietari dei terreni interessati. E non può essere una giustificazione quanto asserito dai tecnici di Strabag e Pedemontana che si trattava solo di sopralluoghi propedeutici al piano di lavoro da presentare e condividere poi con l’amministrazione comunale”.
Butti annuncia una lettera di protesta al Prefetto: "Tutto il percorso che porterà al piano di caratterizzazione dovrà essere condiviso con le istituzioni e con la popolazione".