Diossina, Mattarella: "Oggi Seveso è un punto di riferimento"

SEVESO - Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica, in occasione del quarantesimo anniversario dell'incidente dell'Icmesa ha voluto inviare una lettera al sindaco e a tutti i cittadini di Seveso. Ricordando i momenti drammatici ed elogiando la comunità per la ricostruzione e la rinascita

Il lascito del 10 luglio, quell'evento diossina che ha scosso la coscienza di tutto il mondo industrializzato, è ancora ben vivo nella memoria di molte persone. Non solo tra i cittadini di Seveso, che si sono trovati a vivere quei momenti drammatici, ma anche tra le istituzioni superiori. Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica Italiana, in occasione del quarantesimo anniversario dell'incidente chimico ha voluto inviare una lettera al sindaco Paolo Butti e, tramite lui, a tutta la popolazione locale:


In occasione del quarantesimo anniversario del disastro ambientale che colpì Seveso e altri Comuni della Brianza, desidero esprimere la mia vicinanza a tutti i cittadini che hanno dovuto affrontare le drammatiche conseguenze di quell'incidente e il riconoscimento a quanti, grazie a un appassionato e corale impegno, seppero poi aprire una stagione nuova della vita della comunità locale.

Va tenuta viva la memoria di quanto è accaduto, non solo per ricordare le tante sofferenze patite e i danni inferti alle persone e all'ambiente, ma anche perché le nuove generazioni possano far tesoro sia delle esperienze negative sia del percorso di ricostruzione che ora consente loro di guardare al futuro con maggiore fiducia.

La nube tossica fuoriuscita dall'Icmesa costituisce tuttora uno dei più gravi incidenti industriali mai verificatisi su scala mondiale. Il disastro di Seveso e l'inquinamento prodotto dalla diossina fu un evento che colpì profondamente l'opinione pubblica e le istituzioni.

Dopo quel drammatico 10 luglio, e la sua lunga scia distruttrice, la coscienza ecologica del continente fu indotta a compiere un salto in avanta. La cosiddetta direttiva Seveso, tesa a prevenire gli incidenti industriali e i rischi sui lavoratori, sulla popolazione e sull'ambiente, divenne un caposaldo della legislazione europea, aprì la strada per ulteriori evoluzioni e affermò con forza la necessità di politiche comuni dell'Unione in difesa della salute e della sostenibilità ambientale. Ma possiamo dire che anche le istituzioni mondiali trassero insegnamento da quanto avvenne a Seveso, adeguando la configurazione stessa del diritto alla salute delle persone delle comunità.

Questa crescita di consapevolezza è avvenuta in parallelo a quel riscatto ambientale e sociale di cui le popolazioni di Seveso e della Brianza si sono rese protagoniste. La vostra bonifica e ricostruzione ha interagito con una più matura coscienza ecologica europea e l'ha condizionata positivamente. Di questo dovete essere orgogliosi. Oggi Seveso non suona più soltanto come simbolo di un disastro, ma è punto di riferimento di un'economia e di una società orientate verso la crescita sostenibile. Questo è l'orizzonte del nostro futuro.

Con questo spirito formula a lei, signor sindaco, e a tutti i cittadini, il saluto più cordiale e caloroso, unito all'augurio più sentito.

Sergio Mattarella