Interramento, ultimatum del Pd: un mese di tempo, poi si torna a pensare al sottopasso

SEVESO - Il Partito Democratico locale torna sulla questione dell'interramento delle Ferrovie Nord per fare chiarezza sulla sua posizione: sì alla presentazione della nuova tecnica alla Regione per conoscere se può essere sufficiente per far cambiare idea al Pirellone. Poi, entro un mese, la risposta. Altrimenti si parte con il progetto del sottopasso.

Il Partito Democratico di Seveso fa chiarezza e pone l'ultimatum: un mese di tempo per cercare di presentare il progetto dell'interramento alla Regione Lombardia e per avere una risposta. Poi si torna a pensare all'idea del sottopasso per superare il problema dell'attraversamento della linea ferroviaria.

"Dopo l’ultimo Consiglio Comunale - spiegano gli esponenti del circolo sevesino del Pd - si è creata un po’ di confusione sulla nostra posizione dal riguardo al tema dell'attraversamento ferrovia Milano-Asso. Noi abbiamo compiuto un percorso decennale di studio del problema dell’attraversamento  della Ferrovia esaminando tutte le diverse ipotesi (interramento come proposto da Sevesoviva, interramento come proposto da Regione Lombardia e vari progetti di sottopassi) sia in proprio che con la Commissione Interramento Comunale".

Il Pd ribadisce che "nel 2013 abbiamo scritto nel nostro programma elettorale che l’interramento è la soluzione ideale ma che, in mancanza di risposte chiare e definitive per fare subito l’interramento avremmo percorso altre strade per progetti alternativi (cosiddetto “Sottopasso Sud” al confine con Cesano Maderno)".

Con l’ultimo Consiglio Comunale è poi arrivata la novità, ovvero la nuova tecnica di realizzazione dell'interramento presentata da Daniele Tagliabue (capogruppo di Sevesoviva): "Per valutare meglio questa novità - affermano i responsabili del Pd - abbiamo ritirato la nostra mozione che autorizzava il sottopasso Sud, la modifica delle segnalazioni ferroviarie e dei semafori lungo la tratta Paderno-Seveso e la richiesta di una rotatoria all'altezza del semaforo di via Cacciatori delle Alpi/Nazionale dei Giovi".

Il Partito Democratico si affretta a chiarire la sua posizione: "Abbiamo appoggiato la richiesta di portare sui tavoli di Regione Lombardia questa nuova tecnica costruttiva ma abbiamo posto un preciso limite temporale e un percorso poi condiviso da tutti i Partiti: un mese per fissare a Milano due incontri con Regione Lombardia. Un primo incontro per esporre la nuova tecnica, un secondo incontro per sapere se la nuova tecnica possa far cambiare idea a Regione Lombardia, spostando la scelta di Regione verso l’interramento. Seveso merita il meglio e possiamo perdere un mese per fare un tentativo con Regione Lombardia, ma Seveso non può attendere per sempre una soluzione all’attraversamento della ferrovia".

1 commenti

daniele tagliabue :
Nessuna schiavitú è mai stata vinta con un atteggiamento remissivo. Non violento, determinato, coinvolgente, sempre. Remissivo mai. Questo insegna la storia. Ho chiesto a Butti di informare le famiglie di Via Mascagni e limitrofe delle intenzioni di raddoppio ferroviario scritte nella delibera di Maroni che stanzia 67 ml/€. La risposta ? Due righe: "l'Amministrazione procederà con tempi e modi ritenuti opportuni in base agli aggiornamenti che riceverà da Regione Lombardia." Dall'opposizione alla maggioranza il PD ha fatto il percorso del gambero: dalla trasparenza all'occultamento, dal sostegno ad una proposta di libertà e futuro all'accettazione supina di una schiavitù perenne. Solo il PD può credere che spendere 67 milioni per il raddoppio dei binari e il raddoppio delle frequenze verso nord e il mantenimento di 5/6 passaggi a livello portino ad un futuro sensato per Seveso. Solo il Pd può credere che un decisore che negli ultimi 20 anni ha sbagliato tutto in ambito infrastrutture strategiche (es. Pedemontana) ed è continuamente attraversato da scandali, possa orientarsi verso la decisione giusta senza una grande pressione locale. Interramento e sottopasso sud non sono alternative: il primo è l'unica soluzione definitiva costruibile in 3 anni con tecniche che arrecano pochissimo disturbo all'utenza, il secondo il prologo di una messa per defunti che durerá decenni. Cesano Maderno lo dimostra: è da 10 anni alle prese con un imbuto di traffico in centro e ora cerca uno sfogo coprendo aree verdi e rovinando la vita in aree residenziali, anche di Seveso. Da 10 anni è impossibilitato a togliersi dai piedi il passaggio a livello in centro perché farebbe terra bruciata di Corso Libertà. Il PD e Butti hanno sul piatto i soldi, gli spazi e la tecnica. Mai nessuno ha avuto di piú. Affrontare la partita con la minaccia "guarda che te la do vinta" é un atteggiamento privo di senso. Grazie dell'ospitalità | martedì 01 marzo 2016 12:00 Rispondi