Colpo in gioielleria per acquistare cocaina: quattro finti finanzieri in manette
SOLARO - Il 27 febbraio erano entrati nel negozio AF Preziosi. Tesserino finto da finanziere in mano, finto anche il decreto di sequestro dei gioielli. La titolare, scoperto il loro gioco, era fuggita nel retro del negozio. Loro via con un bottino da 85 mila euro: serviva per acquistare cocaina.
Il 27 febbraio erano entrati nella gioielleria AF Preziosi: fingendosi finanzieri avevano svuotato il negozio per sparire nel nulla con un bottino da 85 mila euro. I Carabinieri, nei giorni scorsi, sono riusciti a sgominare la banda e a recuperare gioielli per 30 mila euro.
In tre erano entrati nella gioielleria esibendo alla titolare il tesserino da finanziere e mostrando un finto decreto di sequestro. La donna non ha opposto resistenza: ma quando ha chiesto di poter essere assistita da una persona di fiducia e ha visto la loro reazione, è scappata nel retro del negozio e si è chiusa dentro a chiave per dare l'allarme.
Loro, comunque, in un batter d'occhio sono riusciti ad arraffare gioielli per un valore complessivo di circa 80 - 85 mila euro. Poi sono fuggiti. Apparentemente senza lasciare tracce. In realtà, senza rendersene conto, di tracce per gli investigatori ne avevano lasciate parecchie. A partire dal volto scoperto ripreso dalle telecamere e dalle impronte digitali lasciate in negozio, compresa la cartellina abbandonata durante la fuga. E i gioielli rubati sono stati piazzati dal quarto, il ricettatore, nei "Compro Oro" vicini alla zona di residenza.
Lo scopo del colpo era infatti quello di poter rivendere i gioielli per acquistare la cocaina.
Quando i Carabinieri sono finalmente riusciti a risalire alla loro identità e a studiare come arrestarli, due sono stati sorpresi in Brianza e in Lomellina. Un terzo era già finito agli arresti domiciliari per altre questioni. Il quarto, invece, è stato intercettato di ritorno da una vacanza.
I militari sono riusciti anche a recuperare parte della refurtiva per un valore complessivo di circa 30 mila euro.
In tre erano entrati nella gioielleria esibendo alla titolare il tesserino da finanziere e mostrando un finto decreto di sequestro. La donna non ha opposto resistenza: ma quando ha chiesto di poter essere assistita da una persona di fiducia e ha visto la loro reazione, è scappata nel retro del negozio e si è chiusa dentro a chiave per dare l'allarme.
Loro, comunque, in un batter d'occhio sono riusciti ad arraffare gioielli per un valore complessivo di circa 80 - 85 mila euro. Poi sono fuggiti. Apparentemente senza lasciare tracce. In realtà, senza rendersene conto, di tracce per gli investigatori ne avevano lasciate parecchie. A partire dal volto scoperto ripreso dalle telecamere e dalle impronte digitali lasciate in negozio, compresa la cartellina abbandonata durante la fuga. E i gioielli rubati sono stati piazzati dal quarto, il ricettatore, nei "Compro Oro" vicini alla zona di residenza.
Lo scopo del colpo era infatti quello di poter rivendere i gioielli per acquistare la cocaina.
Quando i Carabinieri sono finalmente riusciti a risalire alla loro identità e a studiare come arrestarli, due sono stati sorpresi in Brianza e in Lomellina. Un terzo era già finito agli arresti domiciliari per altre questioni. Il quarto, invece, è stato intercettato di ritorno da una vacanza.
I militari sono riusciti anche a recuperare parte della refurtiva per un valore complessivo di circa 30 mila euro.