Il pusher marocchino estrae il machete: ma dalla boscaglia sbucano 20 Carabinieri
SOLARO - Due marocchini, già colpiti da provvedimento di espulsione dall'Italia, ieri mattina sono stati arrestati nel Parco delle Groane per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Erano in possesso di cocaina, eroina e hashish
Quando ha visto due uomini avvicinarsi mentre vendeva droga, non ha esitato a estrarre il machete per minacciarli. Il pusher marocchino, però, si è accorto subito dopo di essere circondato da 20 Carabinieri. L'ha gettato a terra e si è arreso, ammanettato come il connazionale che stava spacciando con lui a Solaro nei boschi delle Groane.
Il blitz dei Carabinieri della Compagnia di Desio è avvenuto nella mattinata di ieri, domenica 13 novembre. Un'ora di "rastrellamento" nel Parco delle Groane contro l'attività di spaccio di stupefacenti.
Entrati dalla via Cellini di Solaro, per arrivare ai pusher è stato sufficiente seguire una donna di 35 anni residente a Cislago che si è avventurata nella boscaglia: è stata lei, involontariamente, a condurre le forze dell'ordine dai due marocchini, uno di 19 anni colpito da un ordine di espulsione dall'Italia emesso nel 2015 dalla Questura di Agrigento, l'altro di 26 anni colpito da medesimo provvedimento firmato a settembre di quest'anno dall'autorità di Taranto.
Alla vista di due militari, uno istintivamente ha messo mano al machete, subito gettato a terra quando si è accorto che dalla boscaglia sono sopraggiunti in totale una ventina di militari.
I due marocchini, subito controllati, erano in possesso di tre sacchetti di cellophane contenenti 20 grammi di cocaina, 20 grammi di eroina e 5 grammi di hashish. Nel loro portafogli 400 euro in banconote di piccolo taglio. A terra, ai loro piedi, una tavoletta che veniva utilizzata per confezionare le dosi.
Il blitz dei Carabinieri della Compagnia di Desio è avvenuto nella mattinata di ieri, domenica 13 novembre. Un'ora di "rastrellamento" nel Parco delle Groane contro l'attività di spaccio di stupefacenti.
Entrati dalla via Cellini di Solaro, per arrivare ai pusher è stato sufficiente seguire una donna di 35 anni residente a Cislago che si è avventurata nella boscaglia: è stata lei, involontariamente, a condurre le forze dell'ordine dai due marocchini, uno di 19 anni colpito da un ordine di espulsione dall'Italia emesso nel 2015 dalla Questura di Agrigento, l'altro di 26 anni colpito da medesimo provvedimento firmato a settembre di quest'anno dall'autorità di Taranto.
Alla vista di due militari, uno istintivamente ha messo mano al machete, subito gettato a terra quando si è accorto che dalla boscaglia sono sopraggiunti in totale una ventina di militari.
I due marocchini, subito controllati, erano in possesso di tre sacchetti di cellophane contenenti 20 grammi di cocaina, 20 grammi di eroina e 5 grammi di hashish. Nel loro portafogli 400 euro in banconote di piccolo taglio. A terra, ai loro piedi, una tavoletta che veniva utilizzata per confezionare le dosi.
Vuoi ricevere le notizie nella tua mail? Iscriviti alla newsletter: clicca qui