Scappa dopo avere investito una ragazza e si lancia sotto al treno

USMATE VELATE - Una persona che finisce sotto al treno è sempre una tragedia. Ma quando si scopre che la stessa persona si è suicidata dopo avere investito poche ore prima una ragazza, non ci sono più parole.

Aveva investito una ragazza, che dopo essere volata sul parabrezza della sua auto era stata sbalzata violentemente a terra. Non era morta, ma il pirata della strada, fuggito senza prestare soccorso non poteva saperlo. Qualche ora più tardi si è lanciato sotto al treno all'altezza di Usmate Velate per togliersi la vita.

Una vicenda davvero tragica, accaduta nella notte del 24 aprile ma venuta alla luce soltanto in questi giorni e che vede coinvolto un ragazzo di 28 anni residente a Milano.

Secondo la ricostruzione degli agenti della Polizia locale, intervenuti quella notte, l'investimento della ragazza è avvenuto nei pressi del cimitero monumentale verso le 2.30. Lui al volante a velocità sostenuta dopo aver trascorso la serata con gli amici, lei impegnata ad attraversare la strada sulle strisce pedonali con il semaforo lampeggiante. Purtroppo il giovane non la nota neanche. Si accorge della sua presenza solo quando lei finisce sul suo parabrezza prima di ricadere pesantemente a terra.

Il giovane, spaventato, fugge senza prestare soccorso. Un'oretta più tardi, mentre la Polizia locale sta ancora cercando di dare un nome e un cognome all'automobilista, questo viene notato in stato confusionale da un'ambulanza in zona Porta Garibaldi. Finisce al Fatebenefratelli, dove viene dimesso un'ora più tardi.

Di lui si perdono le tracce. Grazie alle telecamere la Polizia locale risale alla sua targa e alla sua identità, ma quando i Carabinieri vanno a suonare alla porta di casa lui non c'è.

Verso le 11 del mattino, forse credendo morta la ragazza, si toglie la vita buttandosi sotto il treno a Usmate Velate. La ragazza, anche se lui non lo saprà mai, se l'è però miracolosamente cavata con poco: medicata all'ospedale di Niguarda, viene dimessa con una prognosi di soli ventuno giorni per contusioni varie.