Ricercato dall'estate 2012: marocchino fermato in strada e portato in carcere
VAREDO - Un marocchino di 35 anni, presente in Italia senza fissa dimora, ieri pomeriggio è incappato nei controlli dei Carabinieri sul territorio cittadino. Si è così scoperto che era colpito da un ordine di carcerazione emesso nell'estate 2012 dalla Procura di Busto Arsizio
Camminava tranquillamente per le strade di Varedo, ma era ricercato dal 2012 dalla giustizia: un marocchino di 35 anni, presente in Italia senza fissa dimora, è stato arrestato ieri pomeriggio dai Carabinieri della stazione cittadina.
I militari erano impegnati in un'operazione di controllo straordinario del territorio, che ha coinvolto anche alcuni bar ed esercizi commerciali, con la collaborazione delle Gazzelle della Compagnia di Desio.
In totale, durante il servizio, sono stati eseguiti accertamenti su tutti i clienti di due bar del centro cittadino, mentre il marocchino è stato fermato sulla pubblica via.
Subito i Carabinieri si sono accorti che era colpito da un ordine di carcerazione emesso nel mese di luglio 2012 dalla Procura di Busto Arsizio, dovendo scontare un anno e quattro mesi di reclusione per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Arrestato, dopo le formalità di rito è stato portato alla casa circondariale di Monza e messo a disposizione dell'autorità giudiziaria.
I militari erano impegnati in un'operazione di controllo straordinario del territorio, che ha coinvolto anche alcuni bar ed esercizi commerciali, con la collaborazione delle Gazzelle della Compagnia di Desio.
In totale, durante il servizio, sono stati eseguiti accertamenti su tutti i clienti di due bar del centro cittadino, mentre il marocchino è stato fermato sulla pubblica via.
Subito i Carabinieri si sono accorti che era colpito da un ordine di carcerazione emesso nel mese di luglio 2012 dalla Procura di Busto Arsizio, dovendo scontare un anno e quattro mesi di reclusione per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Arrestato, dopo le formalità di rito è stato portato alla casa circondariale di Monza e messo a disposizione dell'autorità giudiziaria.
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