STMircoelectronics: oggi un presidio di due ore davanti ai tornelli dell'azienda
AGRATE BRIANZA - Oggi dalle 13 alle 15 due ore di presidio, di cui una di sciopero, davanti ai tornelli della STMicroelectronics. I sindacati chiedono investimenti industriali e la difesa dell'occupazione. Il 15 ottobre c'erano già stata manifestazioni negli stabilimenti di Catania e Grenoble.
Un presidio di due ore, di cui una di sciopero, per sollecitare gli investimenti industriali e difendere l'occupazione. E' quello promosso per la giornata di oggi, lunedì 26, dalle 13 alle 15, dai dipendenti della STMicroelectronics.
"Alla luce delle ultime dichiarazione del CEO di STMicroelectronics - spiegano in sindacati - su possibili dismissioni del settore digitale e sul blocco degli investimenti attuato anche in Italia, insieme al coordinamento dei delegati del CAE (Comitato Aziendale Europeo) e al coordinamento nazionale FIM FIOM UILM sono state decise una serie di iniziative per denunciare lo stato di incertezza che sta attraversando STM, le possibili ricadute negative occupazionali e per il rilancio del settore. Iniziative di mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori italiani e francesi".
"Alla luce delle ultime dichiarazione del CEO di STMicroelectronics - spiegano in sindacati - su possibili dismissioni del settore digitale e sul blocco degli investimenti attuato anche in Italia, insieme al coordinamento dei delegati del CAE (Comitato Aziendale Europeo) e al coordinamento nazionale FIM FIOM UILM sono state decise una serie di iniziative per denunciare lo stato di incertezza che sta attraversando STM, le possibili ricadute negative occupazionali e per il rilancio del settore. Iniziative di mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori italiani e francesi".
Una delle iniziative si è già tenuta giovedì 15 a Catania e a Grenoble, effettuando assemblee in sciopero davanti ai cancelli dell’azienda. Era presente una delegazione di delegati sindacali italiani nel sito di Grenoble.
I sindacati promettono di fare tutto il possibile "per difendere una delle principali realtà italiane, la più importante realtà industriale del territorio e della Regione Lombardia".