Cane da solo in mezzo alle macerie: si scopre che il padrone è morto da tempo

CORNATE D'ADDA - Il cane era stato notato per diverse tempo tutto solo, nella zona industriale del paese, in un ex deposito edile pieno di macerie. Nei giorni scorsi l'intervento dell'Enpa con la Polizia provinciale, Polizia locale e Guardie ecologiche volontarie: si è scoperto che il padrone era morto da tempo.

Si pensava all'ennesimo caso di cane maltrattato, con un padrone poco sensibile nei suoi confronti: Max, un cagnolone di media taglia dal pelo biondo, è stato trovato completamente abbandonato a se stesso in un terreno nella zona industriale adibito a deposito edile, in evidente stato di degrado, pieno di macerie, attrezzi abbandonati e vegetazione incolta.

Lì, senza nemmeno una cuccia che lo riparasse dalle intemperie. Il nome gli è stato dato dai suoi angeli custodi, due persone che quotidianamente passavano con i loro cani e che erano riusciti a posizionare attraverso la rete una provvidenziale vaschetta per l'acqua e una ciotola per il cibo. 
Da alcuni mesi, grazie alla consueta sensibilità dimostrata da privati cittadini nel segnalare casi di incuria e  maltrattamento, la situazione era monitorata e più volte i volontari del Nucleo antimaltrattamento dell'Enpa (Ente nazionale protezione animali) brianzolo avevano lasciato delle lettere per i proprietari del terreno, sperando di essere contattati in modo da spiegare la situazione, ma invano.

Nemmeno dei fili di cotone fissati strategicamente all'ingresso per verificare se ci fosse del movimento e qualcuno entrasse effettivamente nel terreno hanno sortito il loro effetto: era evidente che in quel posto non ci entrava nessuno da chissà quanto tempo. 

Così nei giorni scorsi è stato deciso un intervento congiunto di Nucleo Antimaltrattamento, Polizia Provinciale, Guardie Ecologiche Volontarie con il supporto della Polizia Locale, tutti come al solito sempre disponibili e collaborativi. Per fortuna il cancello non era chiuso ma solo accostato così è stato possibile accedere e verificare che effettivamente il povero cane era completamente solo in mezzo a cumuli di macerie.

Sono state condotte delle ricerche per risalire al proprietario, nei confronti del quale si sarebbe proceduto con una denuncia per abbandono. Invece questi è risultato deceduto da diverso tempo, così come il suo erede, il figlio, anch'esso scomparso da anni, né risulta che esista una persona delegata ad accudire il cane. 

Max è stato così ritirato e portato al canile di Monza dove una prima visita veterinaria ne ha rilevato il sensibile sovrappeso e una bella infestazione di pulci e zecche. Max ha circa cinque anni e, nonostante le condizioni di abbandono in cui è vissuto, ha un bellissimo carattere, è molto docile e in canile sembra rinato, quasi non gli sembra vero di poter interagire con tanti esseri umani! E, non appena sarà pronto per l'adozione, non vede l'ora di trovare una vera famiglia.

Il canile intercomunale di Monza, in via San Damiano, è aperto al pubblico tutti i giorni dalle 14.30 alle 17.30 tranne il mercoledì e festivi. Sito: www.enpamonza.it.