Denunciato dalla moglie, ladro di rame finisce in carcere
CORNATE D'ADDA - Doveva rimanere in paese, così come stabilito dal giudice che gli aveva imposto l'obbligo di dimora. Un sessantenne, però, non rientrando a casa ha fatto preoccupare la moglie che si è rivolta ai Carabinieri. Lo hanno trovato a Milano... e lo hanno portato in carcere
E' finito in carcere a causa dell'apprensione della moglie che, non vedendolo rientrare, si è rivolta ai Carabinieri: l'uomo, un sessantenne al quale era stato imposto l'obbligo di dimora nel Comune di Cornate d'Adda, è stato rintracciato e accompagnato in carcere per aver violato il provvedimento del giudice.
Era già stato sorpreso una volta dai Carabinieri, poco prima di Natale, mentre "armato" di grimaldelli e arnesi vari stava cercando di rubare del rame da un cimitero della bergamasca.
Il giudice aveva deciso per l'obbligo di dimora nel suo Comune di residenza. Ma lui, naturalmente, ha deciso di fare a modo suo senza curarsi troppo della misura restrittiva.
E' finito però nei guai quando la moglie, non vedendolo rientrare, si è rivolta ai Carabinieri. Questi lo hanno rintracciato, mentre era a Milano a prelevare del denaro da uno sportello Bancomat. Non avendo osservato l'obbligo di dimora, è stata data notizia al Tribunale di Bergamo che ha deciso di mandarlo in carcere.
Era già stato sorpreso una volta dai Carabinieri, poco prima di Natale, mentre "armato" di grimaldelli e arnesi vari stava cercando di rubare del rame da un cimitero della bergamasca.
Il giudice aveva deciso per l'obbligo di dimora nel suo Comune di residenza. Ma lui, naturalmente, ha deciso di fare a modo suo senza curarsi troppo della misura restrittiva.
E' finito però nei guai quando la moglie, non vedendolo rientrare, si è rivolta ai Carabinieri. Questi lo hanno rintracciato, mentre era a Milano a prelevare del denaro da uno sportello Bancomat. Non avendo osservato l'obbligo di dimora, è stata data notizia al Tribunale di Bergamo che ha deciso di mandarlo in carcere.
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