Compel Linkra: la Regione apre il tavolo di crisi al Ministero

CORNATE D'ADDA - Dopo l'audizione di settimana nella Commissione Attività Produttive, la vicenda della Compel Linkra è tornata sui tavoli della Regione. Il Consiglio all'unanimità ha approvato una mozione affinché si discuta dello stato di crisi con il Ministero

La Giunta regionale si impegni ad aprire un apposito tavolo di crisi al Ministero dello Sviluppo economico e a mettere in campo tutti gli strumenti per mantenere la produzione in loco e ad affiancare la Compel Likra di Cornate d'Adda e di Agrate Brianza, che opera nel settore delle telecomunicazioni, nella ricerca e valutazione di un eventuale affidabile acquirente. E' quanto ha chiesto ieri il Consiglio regionale. Lo spunto è stato offerto da una mozione, approvata all'unanimità, già concordata all'interno della Commissione Attività produttive dopo l’incontro con i lavoratori e rappresentanti sindacali.

La questione della crisi aziendale, con centinaia di dipendenti che rischiano di perdere il loro lavoro, è infatti arrivata fino ai tavoli del Pirellone.

Settimana scorsa la vicenda era stata affrontata in audizione nella Commissiona Attività Produttive. Presenti la proprietà, le rappresentanze sindacali, la Provincia di Monza e il sindaco di Cornate d'Adda. La Commissione, presieduta da Pietro Foroni (Lega Nord), aveva concordato la presentazione di una mozione urgente per rafforzare l’azione già intrapresa dall’assessore regionale Mauro Parolini preso il Ministero.

I lavoratori avevano ribadito la preoccupazione per lo spettro di una grave ricaduta sociale in vista della fine della cassa integrazione straordinaria nel marzo 2017 e chiesto nuovi ammortizzatori, in vista della ricerca di nuovo un partner aziendale o di un acquirente.

Nell’attesa che si possa definire un piano per l’azienda (la proprietà ha però rimarcato l’invito a “non farsi illusioni” sul mantenimento degli attuali livelli occupazionali, oltre a riferire a diversi incontri con aziende italiane, americane ed europee con fatturati da 200 milioni fino a 1,1 miliardi interessate ad almeno una delle tre business unit di Linkra), potrebbe essere attivato lo strumento della cassa in deroga.

“La Commissione farà quello che è di propria competenza per presidiare la situazione – ha dichiarato il Presidente Foroni – coordinandosi con l’assessorato competente. E’ chiaro che eventuali nuovi ammortizzatori dovrebbero essere utilizzati con precise prospettive industriali e non solo per prendere tempo”.


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