Profughi in città: il triplo rispetto a quelli annunciati

AGRATE BRIANZA - Un mese fa, con un blitz a sorpresa dell'assessore regionale Simona Bordonali, nell'ex casa cantoniera erano stati contati 124 profughi. A distanza di un mese il Pirellone ha rivelato che ora in città quelli accolti nella struttura sono 151.

Non sono né 50 né 120: i profughi accolti nell'ex casa cantoniera di via delle Industrie sono esattamente 151. Il triplo rispetto a quanti erano stati annunciati prima di destinare la struttura di proprietà della Provincia di Monza e Brianza all'accoglienza dei migranti.

Lo ha rivelato Simona Bordonali, assessore regionale alla Sicurezza e Protezione civile rispondendo, nella giornata di martedì, a un'interrogazione del capogruppo della Lega Nord, Massimiliano Romeo, che aveva chiesto lumi sui controlli igienico sanitari.

E i numeri rivelati sono stati davvero una sorpresa: non tanto per i 314 extracomunitari presenti nei quattro "hub provinciali" allestiti nella provincia monzese, quanto per il numero di quelli che sono stati inviati nella nostra città.

Sono dunque 151 al momento: più dei 50 annunciati inizialmente, più anche dei 124 che lo stesso assessore Bordonali aveva contato nel corso di un blitz di inizio agosto, poi confermati dal sindaco Ezio Colombo (parlava di 121 in una lettera inviata pochi giorni dopo al Prefetto e in Provincia).

A distanza di un mese, insomma, ne sarebbero arrivati 30 in più. Con Agrate Brianza che, da sola, accoglie quasi la metà dei profughi destinati ai centri di accoglienza provinciali.

Bordonali ha rivelato che a Limbiate ne sono ospitati 76, a Monza 65 e a Carate Brianza altri 22.