Martina Motta tra le 10 miss più belle d'Italia
ALBIATE - E' arrivata nell'élite delle 10 più belle d'Italia. Martina Motta, arrivata alla finale del concorso di Miss Italia a Jesolo con la fascia di Miss Lombardia, ha fatto davvero un gran figurone raccogliendo consensi e suscitando affetto da parte di molte persone
Non ce l'ha fatta a indossare la corona di reginetta: Martina Motta, però, è riuscita ad arrivare tra le 10 finaliste del concorso di Miss Italia. Impresa tutt'altro che semplice, vista la concorrenza agguerrita, anche se poi ha dovuto accettare il verdetto della giuria che l'ha eliminata nel confronto con Miss Emilia.
Per lei, che aveva come unico scopo quello di vivere da protagonista quel sogno che aveva fin da bambina, senza alcuna velleità di fare la modella o l'indossatrice, è un successo che vale doppio.
Innanzitutto perché quando un sogno si avvera, anche se un'eliminazione può dare fastidio, è già qualcosa da ricordare per tutta la vita. E poi perché, in un ambiente fatto di stangone, lei con i suoi 167 centimetri è riuscita tappa dopo tappa ad arrivare fino a Jesolo. E, ancora, a superare la pre-finale che l'ha posta tra le 40 papabili miss, e ad andare avanti nel corso della serata fino a rimanere nel numero ristretto delle 10 preferite dalla giuria e dal pubblico.
Poi, nello scontro diretto con Giadira Mohamed Ismail, Miss Emilia, ha salutato il pubblico. Per Vincenzo Salemme meritava lei, ma Raoul Bova, Gregorio Paltrinieri e Mara Venier hanno preferito l'avversaria.
Ora tornerà in Brianza. Stanca soprattutto, per le giornate massacranti a cui è stata sottoposta prima della finale. Ma anche con due consapevolezze: la prima è che nell'élite delle 10 finaliste è arrivata e che è pur sempre Miss Lombardia. La seconda è che in questi giorni ha avuto la possibilità di avvertire l'affetto e il sostegno di tanti brianzoli (e non solo). Chi la conosce, invece, ha anche una terza certezza: sì, è bellissima e incantevole, ma come persona è ancora meglio.
Per lei, che aveva come unico scopo quello di vivere da protagonista quel sogno che aveva fin da bambina, senza alcuna velleità di fare la modella o l'indossatrice, è un successo che vale doppio.
Innanzitutto perché quando un sogno si avvera, anche se un'eliminazione può dare fastidio, è già qualcosa da ricordare per tutta la vita. E poi perché, in un ambiente fatto di stangone, lei con i suoi 167 centimetri è riuscita tappa dopo tappa ad arrivare fino a Jesolo. E, ancora, a superare la pre-finale che l'ha posta tra le 40 papabili miss, e ad andare avanti nel corso della serata fino a rimanere nel numero ristretto delle 10 preferite dalla giuria e dal pubblico.
Poi, nello scontro diretto con Giadira Mohamed Ismail, Miss Emilia, ha salutato il pubblico. Per Vincenzo Salemme meritava lei, ma Raoul Bova, Gregorio Paltrinieri e Mara Venier hanno preferito l'avversaria.
Ora tornerà in Brianza. Stanca soprattutto, per le giornate massacranti a cui è stata sottoposta prima della finale. Ma anche con due consapevolezze: la prima è che nell'élite delle 10 finaliste è arrivata e che è pur sempre Miss Lombardia. La seconda è che in questi giorni ha avuto la possibilità di avvertire l'affetto e il sostegno di tanti brianzoli (e non solo). Chi la conosce, invece, ha anche una terza certezza: sì, è bellissima e incantevole, ma come persona è ancora meglio.
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