Stalker minacciava la ex: "Segnalo che sei clandestina"
BIASSONO - Una breve relazione finita male e con strascichi ancora peggiori. Quella tra un uomo di 58 anni residente in città e una salvadoregna di 25 anni. Lui stalker, ma lei non riusciva a liberarsene perché lui minacciava che avrebbe segnalato la sua condizione di clandestina
La loro relazione era finita da tempo, ma lui non era mai riuscito ad accettare la nuova situazione. E, per non perdere il contatto con la ex, usava un'arma terribile: in qualsiasi momento avrebbe potuto segnalare alle forze dell'ordine che lei era presente in Italia come clandestina. L'uomo, un cinquantottenne residente a Biassono, lunedì sera è stato arrestato dai Carabinieri della stazione cittadina. Dovrà rispondere di atti persecutori e sequestro di persona.
Verso la fine del 2015 aveva iniziato una breve relazione con una ragazza di 25 anni di origini salvadoregne. Un mese dopo la separazione però la giovane ha iniziato a subire una serie di vessazioni da parte dell’ex, che, non essendosi rassegnato, ha iniziato a perseguitarla con pedinamenti, continui messaggi sul telefono e scenate di gelosia. E con la ripetuta minaccia di segnalare la sua situazione di clandestina.
Verso la fine del 2015 aveva iniziato una breve relazione con una ragazza di 25 anni di origini salvadoregne. Un mese dopo la separazione però la giovane ha iniziato a subire una serie di vessazioni da parte dell’ex, che, non essendosi rassegnato, ha iniziato a perseguitarla con pedinamenti, continui messaggi sul telefono e scenate di gelosia. E con la ripetuta minaccia di segnalare la sua situazione di clandestina.
Lunedì sera i due si sono visti nei pressi dell’ospedale San Gerardo di Monza per un incontro chiarificatore, lui l’ha costretta a seguirlo nel garage della sua abitazione impedendole, di fatto, di allontanarsi. Lei, in un momento di distrazione, ha chiamato un conoscente per chiedergli aiuto. Quest’ultimo ha allertato i Carabinieri che, subito intervenuti, l’hanno liberata e, dopo aver ricostruito la vicenda, arrestato l’individuo, poi condotto al carcere di Monza.
I militari si sono anche attivati nei confronti della vittima affinché potesse regolarizzare la sua posizione con le norme di soggiorno, usufruendo delle possibilità offerte dalla legge in materia di contrasto al fenomeno della violenza di genere.
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