Un concorso internazionale di poesia per ricordare Antonia Pozzi

BIASSONO - Oggi alle 15, in villa Verri, un momento culturale di alto livello: è infatti in programma la cerimonia conclusiva del premio internazionale di letteratura "Antonia Pozzi", alla sua prima edizione, per ricordare la poetessa scomparsa prematuramente

Un importante evento letterario in occasione della Festa di San Martino. Oggi, sabato 12, la città di Biassono ospita la cerimonia di premiazione del premio internazionale di letteratura "Antonia Pozzi", aperto ad autori italiani ed esteri. Un'iniziativa resa possibile grazie all'impegno della società "La Fenice" di Diego De Nadai, attore e doppiatore, e della poetessa Caterina Silvia Fiore.

L'appuntamento in programma oggi alle 15 in villa Verri, palazzo settecentesco e dimore estiva dei conti Verri, è l'atto conclusivo del premio bandito nel mese di luglio. Sono invitati a partecipare tutti gli autori e i residenti, e per assistere alla consegna dei riconoscimenti con conseguente lettura dei testi poetici premiati e per onorare la memoria di una fra le maggiori voci della poesia italiana che ha avuto le sue origini proprio in queste terre.

Gli organizzatori intendono ringraziare per la cortese accoglienza e l’affiancamento, l’amministrazione comunale, in primis nella persona del sindaco Luciano Casiraghi, dell’assessore alla Cultura Paola Gregato, e i funzionari tutti.

Forte volontà di De Nadai e di Fiore era dedicare questo premio di poesia e letteratura a  una delle figure di primo piano nel panorama  poetico Italiano (poetessa Lombarda Milano 1912- 1938)  e per  amplificare, approfondire  la conoscenza di una delle voci più alte della cultura italiana del ‘ 900 e amplificare la risonanza dei suoi testi poetici, di grande intensità e valore letterario. 

La scelta di Biassono nasce anche dall’esigenza di calcare le sue orme e respirare la sua stessa aria in quanto è situata tra Milano e Pasturo, il tragitto che l’artista percorreva spesso per raggiungere il piccolo paese della Valsassina luogo da lei amato e fonte d’ispirazione poetica, nonché oggi sede del museo a lei dedicato.

A tale scopo l’evento vedrà il suo culmine nella presenza di un ospite d’onore di riguardo, Suor Onorina Dini, a cui fin da ora vanno i ringraziamenti di ognuno, per l’alto valore sociale e culturale di quella che sarà la sua testimonianza. Suor Onorina è infatti, unica discendente della famiglia Pozzi, considerata, a ragione l’ “archivio vivente” della poetessa scomparsa prematuramente. E’ grazie alla sua persona, al suo lavoro meticoloso e certosino se l’anima poetica di Antonia Pozzi si è risvegliata da un sonno che durava da troppi decenni, ingiustamente.

E infatti anche grazie alla sua memoria storica è stato possibile non solo il recupero degli oggetti reperti di proprietà della poetessa che attualmente arricchiscono il prestigioso museo a Pasturo, ma cosa ancor più importante, il recupero di tutto il patrimonio letterario (tranne ciò che è andato irreparabilmente e volutamente distrutto) creando un archivio completo patrimonio oggi  di tutti noi.


Vuoi ricevere le notizie nella tua mail? Iscriviti alla newsletter: clicca qui