Accesso agli atti in Comune: il difensore regionale dà ragione al Movimento 5 Stelle

BOVISIO MASCIAGO - Fine della disputa tra il sindaco Giuliano Soldà e Stefano Pedata (capogruppo del Movimento 5 Stelle): il Difensore regionale ha ribadito che il consigliere comunale ha il diritto di accedere agli atti pur mantenendo la riservatezza.

Quando il sindaco Giuliano Soldà aveva parlato di maxi evasione fiscale dei cittadini per un totale di 7 milioni di euro, Stefano Pedata (capogruppo del Movimento 5 Stelle) aveva chiesto di accedere agli atti in qualità di consigliere comunale. Non gli era stata concessa la possibilità, sostenendo che avrebbe violato la privacy. Ora il Difensore regionale gli ha dato ragione: la sua richiesta era legittima.

Una volta ottenuto questo pronunciamento, il Movimento 5 Stelle ha diffuso un comunicato stampa per ribadire di avere agito correttamente e per evidenziare anche il ruolo ispettivo di un consigliere comunale:


Il Difensore Regionale ha posto fine alle giustificazioni del Sindaco ed in generale dell’amministrazione Comunale con le quali hanno, ad oggi, impedito al Consigliere Comunale Stefano Pedata di poter accedere ad atti contabili al fine di prendere visione della situazione in merito alla tanto decantata “evasione fiscale” di 7 milioni di euro denunciata dal Sindaco.
Il Sindaco aveva dichiarato agli organi di stampa di avere negato l’accesso al Cons. Pedata adducendo motivi di violazione della privacy, di richieste onerose che bloccavano il lavoro degli uffici amministrativi e nel frattempo negava al Consigliere la richiesta di poter accedere in consultazione al sistema contabile ed al protocollo generale, al fine di sgravare le richieste a carico dell’amministrazione.

Sulla privacy il Prefetto si era già pronunciato indicando che non sussistono motivazioni per negare l’accesso al Consigliere Comunale in quanto quest’ultimo è vincolato al segreto di ufficio potendosi individuare un possibile diniego solo ove vi sia un espresso divieto di legge. Inoltre l’amministrazione ponendo il diniego formale all’accesso agli atti richiesti non ha mai indicato motivazioni di accessi onerosi e/o generalizzati a carico dell’ente.

Il pronunciamento del Difensore Regionale avvenuto in data 22/07/2015 stabilisce che è assolutamente legittima la richiesta di poter accedere al sistema di contabilità e protocollo generale e segnala all’amministrazione che è necessaria la modifica del vigente Regolamento, adeguandolo all’attuale orientamento giurisprudenziale.

Il sottoscritto aveva chiesto la convocazione della commissione regolamenti sia durante la conferenza della Capigruppo tenutasi il 08/07/2015 sia tramite interpellanza nella seduta del consiglio comunale del 15/07/2015 proprio per attuare la modifica del regolamento comunale in materia di accesso agli atti che ad oggi contiene indicazioni che limitano i diritti del Consigliere in contrasto quindi con le leggi vigenti.

Il Sindaco aveva dichiarato che il Cons. Pedata “doveva farsene una ragione”. Il sottoscritto risponde sottolineando che il Difensore Regionale ed il Prefetto hanno indicato quali sono le leggi e le normative da rispettare in materia di diritti di accesso per i Consiglieri Comunali. Ironia della sorte , sembra che il Sindaco Soldà, quando era all’opposizione, lamentasse che la precedente amministrazione spesso bloccava le Sue richieste di accesso agli atti facendo riferimento proprio all’ Art. 33 del regolamento che risulta non conforme all’orientamento giurisprudenziale.

Finalmente i Consiglieri Comunali di Bovisio Masciago potranno avvalersi di tutti i diritti in materia di accesso agli atti al fine di compiere al meglio il proprio mandato elettorale.

La trasparenza amministrativa è uno degli obbiettivi del programma elettorale del Movimento Cinque Stelle, il Sottoscritto continuerà quindi a svolgere l’attività di controllo e proposta verso l’attuale amministrazione al servizio di tutti i cittadini di Bovisio Masciago.

Stefano Pedata