L'opposizione: "Il sindaco dica al più presto la verità sui conti del Comune"
BOVISIO MASCIAGO - Forza Italia, Lega Nord e lista civica Apertamente tornano a parlare della questione dei conti pubblici dopo le voci sul possibile pre-dissesto del Comune. E chiedono al sindaco Giuliano Soldà di convocare i capigruppi per tirare fuori numeri, cause e analizzare insieme il problema.
In città, ormai, non si parla d'altro: i conti del Comune, con il possibile pre-dissesto dell'ente, sono l'argomento all'ordine del giorno, sulla bocca di tutti. "Ne parlano i giornali, se ne parlava anche al bar - è il commento di Simone Carcano, consigliere comunale di minoranza nelle fila della lista civica 'Apertamente' - peccato che a noi il sindaco Giuliano Soldà non abbia detto proprio nulla. Un modo di agire che ci sembra poco rispettoso del Consiglio comunale oltre che dilettantesco. Perché pare che la colpa di questa situazione sarà scaricata su tutti gli altri, ma questa maggioranza deve risultare assolutamente incolpevole".
Carcano, nel corso della conferenza stampa convocata insieme a Forza Italia e Lega Nord, rincara la dose: "Pare che il sindaco dica di non aver scoperto nulla di questa situazione nei mesi scorsi. Verrebbe da pensare, di conseguenza, che in questi anni lui e il suo assessore non abbiano mai tenuto sotto controllo i conti del Comune. Mi sembra pazzesco. Io so quanto ho sul conto corrente e, in base alle mie disponibilità, decido come agire e stabilisco cosa posso permettermi".
"La cosa che trovo incredibile - aggiunge Giovanni Sartori (Lega Nord) - è che non diano né i numeri né le cause di questa situazione. Ricordo che dopo l'insediamento aveva evidenziato una forte evasione da parte dei cittadini. Ma ricordo anche che quando noi avevamo effettuato accertamenti, con le code che si formavano nell'atrio del municipio, lui ci aveva criticato. E ora non mi sembra che stia facendo molto per il recupero dell'evasione".
Carcano evidenzia che nel 2015 era obbligatorio fare il riaccertamento dei residui ("O non l'hanno fatto o l'hanno fatto male") e che coinvolgere la minoranza sarebbe un gesto non solo corretto ma anche di responsabilità: "Siamo sempre stati un'opposizione responsabile, ritengo doveroso condividere questo problema nell'interesse di tutti. Soprattutto di quello dei cittadini, perché se si arriva al pre-dissesto, è obbligatorio aumentare le tasse al massimo. Con quale conseguenza? Che quelli onesti pagheranno molto di più e chi è stato evasore continuerà a non pagare. Ragioniamo insieme sul problema, troviamo soluzioni utili".
Raffaella Damonte (lista civica Apertamente) trova inammissibile "il rilascio di dichiarazioni ai giornalisti da parte del sindaco senza esibire pezze giustificative". "Sembra più preoccupato di trovare scuse - afferma Damonte - che di cercare soluzioni".
Massimiliano Zanierato (Forza Italia) è pronto a chiedere le dimissioni: "Se è vero che già nel 2014 sapeva dei 7 milioni di evasione, è giusto che vada a casa. Significherebbe che non ha fatto nulla per recuperarla. Però ho dubbi su quanto sostiene, visto che quando noi eravamo in maggioranza, a certificare il bilancio tra i revisori dei conti c'era anche La Rocca, non certo di centrodestra, che ha sempre messo la firma per garantire la regolarità".
E durante la conferenza stampa spunta anche un manifesto firmato da Partito Democratico e "Altra Bovisio Masciago" dopo l'approvazione del consuntivo 2014. Un foglio in cui si affermava "...evitiamo il dissesto, assicuriamo l'equilibrio entrate-uscite anche per gli anni futuri. Il saldo di bilancio nel 2013 era pari a -869.912,04 euro, quello del 2014 era di -510.924,37 euro, nel fondo cassa all'1 gennaio 2015 sono rimasti 270.600 euro.
"Lo scorso anno - conclude Carcano - hanno voluto fare i salvatori della patria. Ora da una situazione che garantivano essere sistemata, ecco un buco che si dice essere milionario. Forse devono a noi e ai cittadini più di qualche spiegazione".
Carcano, nel corso della conferenza stampa convocata insieme a Forza Italia e Lega Nord, rincara la dose: "Pare che il sindaco dica di non aver scoperto nulla di questa situazione nei mesi scorsi. Verrebbe da pensare, di conseguenza, che in questi anni lui e il suo assessore non abbiano mai tenuto sotto controllo i conti del Comune. Mi sembra pazzesco. Io so quanto ho sul conto corrente e, in base alle mie disponibilità, decido come agire e stabilisco cosa posso permettermi".
"La cosa che trovo incredibile - aggiunge Giovanni Sartori (Lega Nord) - è che non diano né i numeri né le cause di questa situazione. Ricordo che dopo l'insediamento aveva evidenziato una forte evasione da parte dei cittadini. Ma ricordo anche che quando noi avevamo effettuato accertamenti, con le code che si formavano nell'atrio del municipio, lui ci aveva criticato. E ora non mi sembra che stia facendo molto per il recupero dell'evasione".
Carcano evidenzia che nel 2015 era obbligatorio fare il riaccertamento dei residui ("O non l'hanno fatto o l'hanno fatto male") e che coinvolgere la minoranza sarebbe un gesto non solo corretto ma anche di responsabilità: "Siamo sempre stati un'opposizione responsabile, ritengo doveroso condividere questo problema nell'interesse di tutti. Soprattutto di quello dei cittadini, perché se si arriva al pre-dissesto, è obbligatorio aumentare le tasse al massimo. Con quale conseguenza? Che quelli onesti pagheranno molto di più e chi è stato evasore continuerà a non pagare. Ragioniamo insieme sul problema, troviamo soluzioni utili".
Raffaella Damonte (lista civica Apertamente) trova inammissibile "il rilascio di dichiarazioni ai giornalisti da parte del sindaco senza esibire pezze giustificative". "Sembra più preoccupato di trovare scuse - afferma Damonte - che di cercare soluzioni".
Massimiliano Zanierato (Forza Italia) è pronto a chiedere le dimissioni: "Se è vero che già nel 2014 sapeva dei 7 milioni di evasione, è giusto che vada a casa. Significherebbe che non ha fatto nulla per recuperarla. Però ho dubbi su quanto sostiene, visto che quando noi eravamo in maggioranza, a certificare il bilancio tra i revisori dei conti c'era anche La Rocca, non certo di centrodestra, che ha sempre messo la firma per garantire la regolarità".
E durante la conferenza stampa spunta anche un manifesto firmato da Partito Democratico e "Altra Bovisio Masciago" dopo l'approvazione del consuntivo 2014. Un foglio in cui si affermava "...evitiamo il dissesto, assicuriamo l'equilibrio entrate-uscite anche per gli anni futuri. Il saldo di bilancio nel 2013 era pari a -869.912,04 euro, quello del 2014 era di -510.924,37 euro, nel fondo cassa all'1 gennaio 2015 sono rimasti 270.600 euro.
"Lo scorso anno - conclude Carcano - hanno voluto fare i salvatori della patria. Ora da una situazione che garantivano essere sistemata, ecco un buco che si dice essere milionario. Forse devono a noi e ai cittadini più di qualche spiegazione".