Tagli alle spese, oneri di urbanizzazione e aumento Imu: così il Comune coprirà il disavanzo milionario

BOVISIO MASCIAGO - Oggi alle 19 si riunisce il Consiglio comunale per approvare il bilancio previsione 2016. Il documento "viziato" dal pesante disavanzo emerso nei mesi scorsi. Previsto il taglio delle spese, l'aumento dell'Imu nel 2017 e l'utilizzo degli oneri di urbanizzazione per recuperare 3 milioni 800 mila euro in tre anni

"Il peggio è passato", afferma il sindaco Giuliano Soldà. Ma anche i prossimi tre anni non saranno facili. Perché ripianare il disavanzo di quasi 3 milioni 800 mila euro non sarà una passeggiata: tagli alle spese, utilizzo degli oneri di urbanizzazione, aumento dell'Imu. E' la soluzione individuata dall'amministrazione comunale che sarà portata in approvazione nel Consiglio comunale di questa sera con il bilancio preventivo 2016 e triennale 2016/2018.

Ma la frase del sindaco sottintende altro: "Prima - afferma Soldà - non conoscevamo nemmeno l'entità del fenomeno e quante criticità avremmo dovuto affrontare. Il momento più difficile è stato quello del conto consuntivo 2015. Devo ringraziare la Prefettura per il prezioso aiuto, intervenuta cercando di capire il problema e di aiutarci senza volere imporre scelte. Ha svolto anche un efficace ruolo di coordinamento con i tecnici della Provincia che, a rotazione, sono venuti a darci una mano".

"Avevamo di fronte due strade - spiega Daniele Ratti, assessore al Bilancio - ovvero quella del pesante disavanzo da risolvere in tre anni, oppure quella del pre-dissesto da affrontare 10 anni ma con vincoli maggiori. Tra questi anche la rinuncia forzata al mutuo per la costruzione della scuola primaria che la città attende ormai da tanti anni. La strada del disavanzo, inoltre, ci permette di pensare di concludere il mandato con i conti a posto, lasciando a chi verrà dopo una situazione finalmente in ordine".

Per arrivare al risultato bisognerà operare in due direzioni: "Sul fronte delle entrate - spiega Ratti - sarà fatta una verifica puntuale e continua. Unico aumento previsto è quello dell'Imu. Per il 2016 non si può, si farà nel 2017 se non verrà vietata questa possibilità. Dovrebbe darci quasi mezzo milione di euro in più. E poi una efficace verifica catastale ai fini Tari, che dovrebbe farci recuperare un milione di euro. Oltre alla verifica dei passi carrai, visto che 2 mila non sembrerebbero a norma".

Per quanto riguarda le uscite, invece, sono previsti tagli: "In tutti i settori - spiega l'assessore - anche nel sociale per i servizi non essenziali. Naturalmente nella cultura, nei contributi alle associazioni".

Coinvolte anche le manutenzioni: "Ma se questo lavoro riuscirà a dare i suoi frutti anche oltre le nostre stime prudenziali - afferma il sindaco - non esiteremo ad aggiungere risorse ai capitoli di bilancio per intervenire ove necessario. Un'attenzione che si accompagna anche all'efficientamento degli impianti luminosi, mentre per il calore siamo vincolati al teleriscaldamento".

Di fatto tra maggiori entrate e tagli alla spesa l'amministrazione comunale conta di recuperare nel triennio 2 milioni 605 mila euro. Dagli oneri di urbanizzazione dovrebbe arrivare 1 milione 175 mila euro.

"Faremo un monitoraggio settimanale - garantisce Ratti - anche perché un elemento di criticità resta: non la struttura del bilancio, che è ben fatto, ma su quando entreranno i soldi. Penso per esempio alla Tari: qualcuno potrà chiedere la rateizzazione, altri potrebbero fare ricorso alla commissione tributaria. Per questo occorrerà vigilare quasi in tempo reale sulla situazione".

Il sindaco, ora che può tirare un sospiro di sollievo, cerca anche di vedere un lato positivo: "Nella disavventura, abbiamo avuto la possibilità di entrare nel merito di molte criticità. E' stata fatta chiarezza su tutti i bilanci, ma anche sulla struttura comunale. Ora si riparte".


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