Vandali a Masciago: ma le catene restano a terra da giorni
BOVISIO MASCIAGO - Un lettore ci segnala che le paline piantate dall'amministrazione comunale a Masciago per limitare gli spazi agli automobilisti e proteggere i pedoni, sono state prese di mira dai vandali. Da giorni. E le catene sono ancora a terra.
"A Masciago ci sono proprio dei soggetti strani: ma vedere quella situazione, con le catene a terra mai rimosse dà proprio un'idea di degrado e di territorio non curato". Inizia così la lettera che un lettore ci ha inviato durante il fine settimana, aggiungendo anche le fotografie a corredo di quanto sostiene.
La situazione è molto semplice. Un lettore che già da giorni vede le paline piantate dal Comune a protezione dei pedoni (e a delimitazione di spazi non consentiti alle auto), prese di mira da vandali.
"Ho notato che nel tratto che va da piazza San Martino al ponte di via Isonzo, in tutti o quasi i dissuasori le varie catenelle o erano state asportate o spezzate, oppure semplicemente posate a terra come si nota anche nelle foto. A fronte di un dispiacere per la mancanza di educazione e di rispetto del bene pubblico, mi meraviglia però constatare che le catenelle in qualche caso lasciate a terra anche se l'episodio è già accaduto da giorni. Forse sarebbe meglio rimuoverle in attesa di valutare se sostituirle".
La situazione è molto semplice. Un lettore che già da giorni vede le paline piantate dal Comune a protezione dei pedoni (e a delimitazione di spazi non consentiti alle auto), prese di mira da vandali.
"Ho notato che nel tratto che va da piazza San Martino al ponte di via Isonzo, in tutti o quasi i dissuasori le varie catenelle o erano state asportate o spezzate, oppure semplicemente posate a terra come si nota anche nelle foto. A fronte di un dispiacere per la mancanza di educazione e di rispetto del bene pubblico, mi meraviglia però constatare che le catenelle in qualche caso lasciate a terra anche se l'episodio è già accaduto da giorni. Forse sarebbe meglio rimuoverle in attesa di valutare se sostituirle".