Caponago ha firmato: è il 15esimo Comune che si affida all'Enpa
CAPONAGO - L'accordo è stato firmato nei giorni scorsi dall'amministrazione comunale: una convenzione con l'Ente nazionale protezione animali di Monza e Brianza. Il Comune finora era seguito dal pur ottimo canile "Cani sciolti" di Pozzo d'Adda, che tuttavia si occupa esclusivamente di cani, mentre l'esigenza era quella di trovare qualcuno che si occupasse anche di altri animali.
Il nuovo anno comincia con una novità: la convenzione stipulata tra il parco canile di Monza, gestito dall'Enpa (Ente nazionale protezione animali) di Monza e Brianza, e il Comune di Caponago. È il quindicesimo comune a entrare a far parte del gruppo di comuni convenzionati, dopo gli accordi siglati con Mezzago e Carnate due anni fa.
Fino ad ora il piccolo comune (poco più di 5 mila abitanti), sito a est di Monza, si era appoggiato al canile "Cani Sciolti" di Pozzo d'Adda (MI), gestito dalla cooperativa "La Goccia". È un'ottima struttura, con operatori bravi e volenterosi che fornisce un servizio ineccepibile ma che si occupa solo di cani. All'amministrazione comunale interessava potersi affidare a un'unica realtà che si occupasse delle problematiche relative agli animali a 360°: dai cani randagi alle colonie feline, dai casi sociali ad animali ceduti, fino alla tutela e cura di tutte le altre specie, un "pacchetto" di servizi che può offrire solo un'organizzazione articolata e ben strutturata come l'ENPA brianzolo.
I primi quattrozampe provenienti da Caponago sono già arrivati al rifugio di Monza: si tratta di due cani, Bach, un incrocio pastore tedesco/rottweiler maschio di due anni, accalappiato nel 2014, e Shara, una femmina di pitbull di 10 anni, entrata la prima volta in canile nel 2007.
Ma cominciano ad arrivare anche gli "altri" animali, come le due anatre abbandonate in una fontana (peraltro senz'acqua) in un piccolo parco; a dire la verità erano tre, ma prima del loro recupero una è stata aggredita da un cane e purtroppo per lei non c'è stato niente da fare. Sono ospitate, assieme a oche, germani e galline, presso il vecchio canile di via Buonarroti dove si possono sguazzare nel laghetto.
Tra il canile di Pozzo d'Adda e il rifugio di Monza si è subito creato un clima di stima e collaborazione. Le operatici che seguivano Bach e Shara presso la struttura di Pozzo d'Adda hanno già fatto visita al canile di via San Damiano, non solo per rivedere i loro "protetti" ma sopratutto per scambiare informazioni con le educatrici cinofile Enpa che saranno preziose nel percorso di riabilitazione dei due cani.