Aveva aggredito un'anziana: per la perizia è incapace di intendere e di volere

CARATE BRIANZA - Nel mese di marzo aveva inspiegabilmente aggredito con calci e pugni la vicina di casa riducendola in fin di vita. La perizia disposta dalla Procura, ha però evidenziato che G.C., 37enne residente in città, era ed è incapace di intendere e di volere. Giovedì mattina il rito abbreviato.

Nel mese di marzo, mentre era a spasso di sera con il cane, aveva aggredito un'anziana a due passi da casa con un ingiustificato accanimento. La poveretta era stata portata d'urgenza in ospedale. Lui, invece, arrestato poco dopo dai Carabinieri: ma per il perito della Procura è incapace di intendere e di volere.

Si avvia verso un esito scontato il processo a carico di G.C. di 37 anni, residente in città, che sarà giudicato con rito abbreviato giovedì mattina.

La perizia psichiatrica disposta a suo carico ha evidenziato che è incapace di intendere e di volere, analisi che vale ora così come nella serata in cui aveva aggredito e massacrato di botte, con calci e pugni, la vicina di casa Francesca Consonni di 78 anni sulla quale aveva continuato a infierire anche mentre si trovava a terra e indifesa. E' tuttavia considerato socialmente pericoloso.

L'imputato da qualche tempo è ospite a Castigline delle Stiviere in quella struttura che, fino a poco fa, è stata utilizzata come ospedale psichiatrico giudiziario.