Fingono di essere parenti di un anziano e cercano di truffarlo: arrestati dai Carabinieri
CARATE BRIANZA - Il pronto intervento dei Carabinieri di Seregno, nei giorni scorsi, ha evitato che un anziano venisse truffato da due uomini residenti a Napoli. Gli avevano fatto credere di essere parenti e poi avevano chiesto al pensionato di dare loro i soldi per poter fare benzina.
Sono riusciti a convincere un anziano di essere suoi parenti e hanno cercato ddi 'spillargli' un po' di quattrini: ma la scena non è sfuggita ai Carabinieri della Compagnia di Seregno e sono finiti in manette per furto aggravato e tentata truffa.
I due, un uomo di 41 anni e uno di 45, nati e residenti a Napoli, con qualche precedente nel loro curriculum per truffa e ricettazione, hanno avvicinato l'anziano nei giorni scorsi quando l'hanno visto uscire dalla Banca Popolare di Bergamo in via Cusani.
Spacciandosi per parenti lo hanno fatto salire in auto mostrandogli qualche capo di abbigliamento che - così gli hanno fatto credere - erano intenzionati a regalargli. Una volta in auto, però, convinti che lui avesse appena prelevato del denaro, gli hanno chiesto qualche centinaio di euro per la benzina. Sono stati anche sfortunati: il pensionato era uscito sì dalla banca, ma dopo aver pagato una bolletta.
Hanno comunque preso i 5 euro che aveva nel portafoglio e gli hanno chiesto di prelevare altri quattrini. In quel momento, però, sono intervenuti prontamente i Carabinieri che, già da qualche giorno, erano impegnati sul territorio per servizi finalizzati al contrasto delle truffe.
I militari dopo avere arrestato i due hanno anche sequestrato 15 capi di abbigliamento, due telefoni e banconote per un valore complessivo di mille euro.
I due, un uomo di 41 anni e uno di 45, nati e residenti a Napoli, con qualche precedente nel loro curriculum per truffa e ricettazione, hanno avvicinato l'anziano nei giorni scorsi quando l'hanno visto uscire dalla Banca Popolare di Bergamo in via Cusani.
Spacciandosi per parenti lo hanno fatto salire in auto mostrandogli qualche capo di abbigliamento che - così gli hanno fatto credere - erano intenzionati a regalargli. Una volta in auto, però, convinti che lui avesse appena prelevato del denaro, gli hanno chiesto qualche centinaio di euro per la benzina. Sono stati anche sfortunati: il pensionato era uscito sì dalla banca, ma dopo aver pagato una bolletta.
Hanno comunque preso i 5 euro che aveva nel portafoglio e gli hanno chiesto di prelevare altri quattrini. In quel momento, però, sono intervenuti prontamente i Carabinieri che, già da qualche giorno, erano impegnati sul territorio per servizi finalizzati al contrasto delle truffe.
I militari dopo avere arrestato i due hanno anche sequestrato 15 capi di abbigliamento, due telefoni e banconote per un valore complessivo di mille euro.