Con il caldo cresce la concentrazione di ozono: siamo oltre la soglia di allarme
CARATE BRIANZA - Allarme ozono su tutta la Brianza: le centraline dell'Arpa, nella giornata di ieri, hanno rilevato concentrazioni che vanno addirittura oltre il livello di allarme fissato dalla normativa. Il problema maggiore a Carate Brianza, la situazione migliore a Vimercate
Arriva l'estate con le sue giornate di sole. Ma oltre alle temperature cresce anche il livello d'ozono che, in tutta la Brianza, supera addirittura la soglia d'allarme stabilita dalla normativa. Nessuna delle centraline dislocate sul nostro territorio (Agrate Brianza, Carate Brianza, Limbiate, Meda, Monza Machiavelli, Monza Parco e Vimercate) permette di tirare un sospiro di sollievo.
E il rischio è da prendere tutt'altro che sottogamba. Come spiega Arpa Lombardia, "l'ozono è un forte ossidante, in grado di attaccare i tessuti dell'apparato respiratorio anche a basse concentrazioni, provocando irritazioni agli occhi e alla gola, tosse e riduzione della funzionalità polmonare". E individua una casistica di persone maggiormente esposte al problema: bambini (il gruppo a più alto rischio perché trascorrono gran parte del periodo estivo all'aperto), soggetti sani che fanno attività fisica all'aperto (sia sportiva sia lavorativa), persone con malattie respiratorie (asma, broncopneumopatie croniche), persone con una particolare suscettibilità all'ozono.
E il rischio è da prendere tutt'altro che sottogamba. Come spiega Arpa Lombardia, "l'ozono è un forte ossidante, in grado di attaccare i tessuti dell'apparato respiratorio anche a basse concentrazioni, provocando irritazioni agli occhi e alla gola, tosse e riduzione della funzionalità polmonare". E individua una casistica di persone maggiormente esposte al problema: bambini (il gruppo a più alto rischio perché trascorrono gran parte del periodo estivo all'aperto), soggetti sani che fanno attività fisica all'aperto (sia sportiva sia lavorativa), persone con malattie respiratorie (asma, broncopneumopatie croniche), persone con una particolare suscettibilità all'ozono.
La normativa prevede due limiti. Una "soglia di informazione" con 180 microgrammi per metro cubo ("Viene definita come il livello oltre il quale sussiste un rischio per la salute umana in caso di esposizione di breve durata per alcuni gruppi particolarmente sensibili della popolazione nel suo complesso e il cui raggiungimento impone di assicurare informazioni adeguate e tempestive") e una "soglia di allarme" con 240 microgrammi per metro cubo. E, come riporta l'Arpa, "rappresenta il livello oltre il quale sussiste un rischio per la salute umana in caso di esposizione di breve durata per la popolazione nel suo complesso e il cui raggiungimento impone di adottare provvedimenti immediati".
Purtroppo in tutta la Brianza è stata superata addirittura questa "soglia di allarme". A Carate Brianza la situazione più critica. Nella giornata di ieri, giovedì 23, ultimo dato disponibile, risultano addirittura 271 microgrammi per metro cubo (erano 201 il giorno precedente). A Monza, nelle due centraline, 254 microgrammi per metro cubo. Ne sono stati rilevati 249 ad Agrate Brianza, 246 a Limbiate, 243 a Meda. Situazione leggermente inferiore alla soglia di allarme, invece, a Vimercate che ha fatto registrate 230 microgrammi.
In tutti i questi Comuni la situazione critica è stata registrata dall'ora di pranzo (dalle 13) alle 18, con l'unica eccezione di Carate Brianza dove il problema si è protratto fino alle 20.
L'Arpa raccomanda di limitare l'esposizione e l'attività all'aria aperta nelle ore di maggiore insolazione. Ma ricorda anche che, per abbassare il livello, è utile ridurre l'uso degli autoveicoli privati. Resta da capire se le amministrazioni comunali (questa volta dovrebbero essere salvate dal possibile maltempo nel weekend), nei prossimi giorni ritengono di correre ai ripari con qualche provvedimento.
In tutti i questi Comuni la situazione critica è stata registrata dall'ora di pranzo (dalle 13) alle 18, con l'unica eccezione di Carate Brianza dove il problema si è protratto fino alle 20.
L'Arpa raccomanda di limitare l'esposizione e l'attività all'aria aperta nelle ore di maggiore insolazione. Ma ricorda anche che, per abbassare il livello, è utile ridurre l'uso degli autoveicoli privati. Resta da capire se le amministrazioni comunali (questa volta dovrebbero essere salvate dal possibile maltempo nel weekend), nei prossimi giorni ritengono di correre ai ripari con qualche provvedimento.
Gianni Del Pero :
Era un bel quesito quello proposto: Resta da capire se le amministrazioni comunali nei prossimi giorni ritengono di correre ai ripari con qualche provvedimento. E dopo la pausa meteo_assistita i valori sono risaliti senza nessun provvedimento, peraltro previsti dalla legge: Il D. Lgs. 155/2010 prevede per l’ozono una soglia di informazione e una di allarme. La soglia di informazione è il livello oltre il quale sussiste un rischio per la salute umana in caso di esposizione anche di breve durata per alcuni gruppi particolarmente sensibili della popolazione ed il cui raggiungimento impone di assicurare informazioni adeguate e tempestive. La soglia di allarme invece rappresenta il livello oltre il quale sussiste un rischio per la salute umana in caso di esposizione anche di breve durata per la popolazione nel suo complesso ed il cui raggiungimento impone di adottare provvedimenti immediati. E immediati dovrebbe voler dire subito, e invece da noi nulla anche dopo 10 giorni... | venerdì 01 luglio 2016 12:00 Rispondi