Con "In-Presa" in 3 anni 30 mila pasti alle famiglie bisognose: per continuare serve un partner
CARATE BRIANZA - Si conclude il progetto "La Borsa dei Sapori", iniziativa che dall'autunno 2013 ha portato oltre 30 mila pasti nelle case dei cittadini di Carate Brianza segnalati dal Comune per la loro situazione di disagio economico: la Cooperativa "In-Presa" cerca un nuovo partner per proseguire il servizio
In tre anni, dal lunedì al venerdì, ha servito pasti alle famiglie del territorio in situazione di disagio economico. La Coopeativa In-Presa, dopo il passo indietro fatto da un partner, è ora costretta a sospendere il progetto "La Borsa dei Sapori". Nella speranza che qualcuno si faccia vivo al più prest per consentire di riattivarlo.
E' stata una bellissima iniziativa avviata nell'autunno del 2013, grazie alla partecipazione di uno sponsor privato che contribuiva all’acquisto delle derrate alimentari che venivano cucinate dagli studenti del corso di formazione professionale aiuto-cuoco di In-Presa. Le famiglie bisognose, che ricevevano i pasti completi, erano indicate dall’amministrazione comunale di Carate Brianza.
E' stata una bellissima iniziativa avviata nell'autunno del 2013, grazie alla partecipazione di uno sponsor privato che contribuiva all’acquisto delle derrate alimentari che venivano cucinate dagli studenti del corso di formazione professionale aiuto-cuoco di In-Presa. Le famiglie bisognose, che ricevevano i pasti completi, erano indicate dall’amministrazione comunale di Carate Brianza.
"Questo progetto - afferma Davide Bartesaghi, amministratore delegato della cooperativa - è stato certamente uno dei più significativi tra i tanti che In-Presa mette in campo. Innanzitutto per l’aspetto educativo, dato che quanto viene cucinato nei laboratori delle scuole di cucina solitamente viene consumato dai ragazzi stessi oppure viene buttato. In questo caso invece i loro “compiti in classe” sono diventati per molte famiglie bisognose un aiuto concreto. L’altro fattore di straordinaria importanza è la dimostrazione che privato, privato sociale, e pubblico possono creare un’alleanza virtuosa per affrontare con maggiore efficacia alcuni problemi del territorio".
I pasti venivano preparati dai ragazzi che frequentano i corsi di qualifica professionale per aiuto cuoco e i percorsi di alternanza scuola lavoro in ambito gastronomico e venivano distribuiti per 5 giorni a settimana. L’obiettivo era quello di aiutare le famiglie residenti nel Comune di Carate Brianza in situazione di temporanea difficoltà economica su segnalazione del Comune stesso. La composizione di ogni pasto era pensata per proporre un menù equilibrato e soddisfare le esigenze alimentari di famiglie di 4 persone.
In-Presa lancia oggi un appello per poter proseguire in questa attività: un soggetto privato che, in collaborazione con In-Presa abbia voglia di dare continuità a quella che è diventata una consuetudine anche per le famiglie coinvolte.
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