Filippo Tortu vola: in Italia mai nessuno come lui

CARATE BRIANZA - Lo scorso anno era finito sotto i riflettori per aver frantumato il record italiano della categoria Allievi dopo 39 anni. Ieri a Savona ha corso due volte i 100 metri in 10"24, stabilendo il nuovo primato della categoria Juniores che apparteneva a Pierfrancesco Pavoni

Alla sua età nessun italiano è mai stato così veloce: Filippo Tortu, il giovane di Carate Brianza, 18 anni da compiere a metà giugno (studente al quarto anno del Collegio San Giuseppe di Monza), ieri pomeriggio al Meeting Ottolia ha fermato il cronometro sui 100 metri piani dopo 10"24. Non è stato sufficiente per vincere (Marcell Jacobs ha corso in 10"23), ma il risultato è stato strepitoso.

Con questo riscontro, infatti, il giovane brianzolo non solo sbriciola il suo primato personale, quel 10"33 ottenuto lo scorso anno a Gavardo (che aveva migliorato il record nazionale Allievi stabilito in 10"49 da Giovanni Grazioli 39 anni prima), ma migliorando anche di un centesimo il primato degli Juniores: quello precedente, 10"25, portava la firma di Pierfrancesco Pavoni, uno dei migliori sprinter della storia dell'atletica italiana, e risaliva al 1982.

A rendere ancora più incredibile questo primato è il fatto che Tortu lo ha prima fissato in batteria, poi eguagliato in finale. Insomma, in poco più di un'ora ha corso per ben due volte come mai hanno fatto altri alla sua età. Un gran tempone, ottavo al mondo quest'anno tra gli Juniores: ma ora il caratese è al quattordicesimo posto assoluto della graduatoria dei velocisti italiani. Considerando che ha ancora 17 anni e ampi margini di crescita, di certo è una delle maggiori speranze azzurre.

La crescita, stavolta quella in centimetri, è stato il suo ostacolo nella scorsa stagione. Dopo un ottimo inizio, passare da 182 a 186 centimetri gli ha comportato qualche problema. Allenato dal papà Savino, quando è tornato a correre ha subito ripreso confidenza con la pista: 10"48 il 25 aprile, 10"34 il 14 maggio, 10"24 nella giornata di ieri. Non lontano, a dire il vero, da quel limite di 10"16 che permette di prendere l'aereo e andare alle Olimpiadi di Rio. Ma Tortu, per quanto sia il sogno di ogni atleta, come primo obiettivo ha quello di continuare a lavorare e migliorare. Stabilendo il nuovo record italiano Juniores, ha sconfessato le leggi della fisica: per volare bisogna tenere i piedi per terra.



(foto: Colombo/Fidal)