Va al bar per concludere un affare: arrestato, pagherà 280 mila euro
CARATE BRIANZA - E' arrivato in città per concludere un affare, ma invece di incassare, dovrà sborsare 280 mila euro. Dal carcere: un uomo di 58 anni, avventore di un locale cittadino, colpito da un'ordinanza del Tribunale di Nuoro, è stato sorpreso dai Carabinieri durante un controllo
Quel caffè al bar di Carate Brianza gli è costato parecchio: 280 mila euro. Più qualche anno da trascorrere alla casa circondariale di Monza. L'uomo, venuto in città per cercare di concludere un affare, è stato infatti portato via dai Carabinieri.
E' accaduto lunedì mattina quando i militari della stazione cittadina, in collaborazione con il Cio di Milano (Compagnia Intervento Operativo) ha passato al setaccio i locali del territorio controllando anche tutti gli avventori.
Proprio nel corso di questi controlli, quando hanno chiesto i documenti all'uomo di 58 anni, residente a Bulgarograsso nel comasco, si sono accorti che era colpito da un ordine di carcerazione firmato dal Tribunale di Nuoro il 24 luglio 2015. Un cumulo di pene per reati commessi tra il 1986 e il 1995 tra la Sardegna, Como, Cormano e Milano.
L'uomo (al quale in passato in Sardegna avevano già contestato il naufragio: era andato alla deriva con la sua barca, lo avevano accusato di avere abbandonato l'equipaggio, tesi che aveva respinto sostenendo che si trattava dei suoi familiari e non li avrebbe mai lasciati soli) è finito nei guai per bancarotta fraudolenta in concorso, associazione per delinquere, violazione di leggi finanziarie.
Accompagnato alla casa circondariale di Monza, deve scontare 4 anni e 6 mesi e pagare una multa da 280 mila euro.
E' accaduto lunedì mattina quando i militari della stazione cittadina, in collaborazione con il Cio di Milano (Compagnia Intervento Operativo) ha passato al setaccio i locali del territorio controllando anche tutti gli avventori.
Proprio nel corso di questi controlli, quando hanno chiesto i documenti all'uomo di 58 anni, residente a Bulgarograsso nel comasco, si sono accorti che era colpito da un ordine di carcerazione firmato dal Tribunale di Nuoro il 24 luglio 2015. Un cumulo di pene per reati commessi tra il 1986 e il 1995 tra la Sardegna, Como, Cormano e Milano.
L'uomo (al quale in passato in Sardegna avevano già contestato il naufragio: era andato alla deriva con la sua barca, lo avevano accusato di avere abbandonato l'equipaggio, tesi che aveva respinto sostenendo che si trattava dei suoi familiari e non li avrebbe mai lasciati soli) è finito nei guai per bancarotta fraudolenta in concorso, associazione per delinquere, violazione di leggi finanziarie.
Accompagnato alla casa circondariale di Monza, deve scontare 4 anni e 6 mesi e pagare una multa da 280 mila euro.